POLITICA
Viralità e verità
Davide Casaleggio attacca Renzi per una frase sul padre
Scontro tra l'ex premier e Davide Casaleggio su una citazione del fondatore del M5s, Gianroberto, pronunciata in merito ai vaccini
Durante la presentazione del suo libro in Costiera amalfitana, parlando dei vaccini Renzi ha affermato che "Non bisogna avere paura della scienza ci sono delle persone che vanno su Facebook e seminano il panico. Raccontano cose che spesso non sono vere, ma il circuito della condivisione provoca una diffusione virale. Casaleggio diceva che ciò che è virale diventa vero. Questo meccanismo provoca paura, se dico che vaccinando faccio l'interesse delle case farmaceutiche, succede che in una classe si riduce il numero dei bambini che si vaccinano e magari a quello più debole si rischia di provocare un danno talvolta perfino mortale".
Immediata la replica di Davide Casaleggio che su un post nel blog di Grillo afferma: "Renzi deve smetterla di infangare la memoria di mio padre. E' intollerabile che continui a ripetere una bufala da lui inventata che stravolge il pensiero di mio padre. Lo invito a rettificare e chiedere scusa immediatamente per non perdere il minimo di dignità che dovrebbe contraddistinguere ogni dichiarazione politica". "Ha perso completamente ogni credibilità", aggiunge. "Non è la prima volta che lo dico, ma ho il dovere di ribadirlo ancora".
"Mio padre - scrive Davide Casaleggio - ha detto, e ci sono le interviste e i video che lo dimostrano, che "un messaggio in Rete perde la sua viralità se falso, nel tempo" e che "i nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli. Quelli degli altri, palesemente falsi, hanno bisogno di un supporto di truppe pagate magari 5 euro al giorno". Ossia completamente il contrario di ciò che dice Renzi che "un messaggio virale diventa vero". Un messaggio che è vero diventa virale, se falso invece perde viralità. Ciò quanto affermato da mio padre".
"Renzi - aggiunge Casaleggio - dovrebbe saperlo sulla sua pelle viste tutte le menzogne propinate agli italiani in questi anni, compresa questa, che lo hanno portato a perdere completamente la sua credibilità. E' inaccettabile che il segretario del Pd continui a mettere in bocca a mio padre parole che non gli sono mai appartenute. Lo invito a rettificare e chiedere scusa immediatamente per non perdere il minimo di dignità che dovrebbe contraddistinguere ogni dichiarazione politica. E se pensa che attaccando le persone scomparse non venga smentito: si sbaglia. Difenderò - conclude - il pensiero di mio padre ogni volta che sarà necessario".
Renzi a Davide Casaleggio: pronto a confronto su viralità e fake news
"L'idea che ciò che è virale dunque è vero mi inquieta. Per me non è così". Dunque "mi piacerebbe molto se, con toni civili e senza polemiche, si potesse aprire una discussione sulla viralità in rete e la verità delle cose". Lo scrive Matteo Renzi sul suo profilo Facebook, dopo l'attacco di Davide Casaleggio che lo ha accusato di infangare la memoria del padre. "Non voglio polemiche con nessuno meno che mai con il figlio di un uomo che ha innovato molti aspetti della comunicazione politica. Ma credo nella verità delle cose. Quella frase di Casaleggio, 'i nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli', non la condivido. Sono pronto a discuterne con chiunque, anche con Davide Casaleggio", scrive Renzi.
Immediata la replica di Davide Casaleggio che su un post nel blog di Grillo afferma: "Renzi deve smetterla di infangare la memoria di mio padre. E' intollerabile che continui a ripetere una bufala da lui inventata che stravolge il pensiero di mio padre. Lo invito a rettificare e chiedere scusa immediatamente per non perdere il minimo di dignità che dovrebbe contraddistinguere ogni dichiarazione politica". "Ha perso completamente ogni credibilità", aggiunge. "Non è la prima volta che lo dico, ma ho il dovere di ribadirlo ancora".
"Mio padre - scrive Davide Casaleggio - ha detto, e ci sono le interviste e i video che lo dimostrano, che "un messaggio in Rete perde la sua viralità se falso, nel tempo" e che "i nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli. Quelli degli altri, palesemente falsi, hanno bisogno di un supporto di truppe pagate magari 5 euro al giorno". Ossia completamente il contrario di ciò che dice Renzi che "un messaggio virale diventa vero". Un messaggio che è vero diventa virale, se falso invece perde viralità. Ciò quanto affermato da mio padre".
"Renzi - aggiunge Casaleggio - dovrebbe saperlo sulla sua pelle viste tutte le menzogne propinate agli italiani in questi anni, compresa questa, che lo hanno portato a perdere completamente la sua credibilità. E' inaccettabile che il segretario del Pd continui a mettere in bocca a mio padre parole che non gli sono mai appartenute. Lo invito a rettificare e chiedere scusa immediatamente per non perdere il minimo di dignità che dovrebbe contraddistinguere ogni dichiarazione politica. E se pensa che attaccando le persone scomparse non venga smentito: si sbaglia. Difenderò - conclude - il pensiero di mio padre ogni volta che sarà necessario".
Renzi a Davide Casaleggio: pronto a confronto su viralità e fake news
"L'idea che ciò che è virale dunque è vero mi inquieta. Per me non è così". Dunque "mi piacerebbe molto se, con toni civili e senza polemiche, si potesse aprire una discussione sulla viralità in rete e la verità delle cose". Lo scrive Matteo Renzi sul suo profilo Facebook, dopo l'attacco di Davide Casaleggio che lo ha accusato di infangare la memoria del padre. "Non voglio polemiche con nessuno meno che mai con il figlio di un uomo che ha innovato molti aspetti della comunicazione politica. Ma credo nella verità delle cose. Quella frase di Casaleggio, 'i nostri messaggi sono virali di per sé, dunque veri, e si diffondono da soli', non la condivido. Sono pronto a discuterne con chiunque, anche con Davide Casaleggio", scrive Renzi.