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POLITICA

Il discorso agli studenti della Scuola di politica del Pd

Renzi: "Difendo Marchionne perché ha fatto più lui che certi sindacalisti"

Renzi agli studenti Dem: gli attacchi al Pd da parte di tutte le opposizioni non hanno come obiettivo "il referendum sulle trivelle e nemmeno le amministrative" ma si rendono conto che è l'ultima occasione che hanno prima di essere spazzati via. "Per me è di sinistra chi crea lavoro e difendo Marchionne perché ha fatto più lui che certi indacalisti". "Il passettino in avanti fatto in Libia è tanta roba"

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Roma
Terminato il suo lungo viaggio negli Stati Uniti, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, incontra gli studenti della Scuola di politica del Pd. Dopo le dimissioni del ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi il Partito democratico è sotto attacco da parte di tutte le opposizioni e il premier agli studenti della scuola Dem sostiene che l'obiettivo degli attacchi al Pd "non è il referendum sulle trivelle e nemmeno le amministrative, c'è un elemento di snodo: se il 12-13 la Camera approverà in sesta lettura la riforma costituzionale e ad ottobre passerà il referendum, la Santa Alleanza di quelli contro di noi e contro cambiamento sarà spazzata via, quindi loro attaccano alzo zero contro di noi, facendo credere che siamo tutti uguali, perché si rendono conto che è l'ultima occasione che hanno, stanno attaccati allo scoglio per paura di essere spazzati via". 

Chi attacca la comunità del Pd verrà querelato
Dopo aver annunciato nella enews che il Pd ha deciso di querelare in sede civile e penale Beppe Grillo perché ha sostenuto che nel Pd tutti sono "con le mani sporche di petrolio e di soldi", oggi nel suo intervento alla Scuola di politica Dem ha aggiunto che "non siamo una Spa, il nostro simbolo non è proprietà di un commercialista: chi ruba va a casa, anzi in carcere, ma chi attacca la comunità del Pd, chi scrive 'tutti complici', con 'mani sporche di petrolio', ne risponderà nelle sedi opportune" e ogni centesimo "andrà ai volontari delle feste dell'Unità e ai militanti".

Cos'è di sinistra per noi
Il premier e segretario del Pd, parlando agli studenti ha detto: "Io difendo Marchionne. La Crysler era finita, finita, Obama ci ha messo soldi perché i presidenti di sinistra credono negli investimenti pubblici e Marchionne l'ha rimessa in moto. Oggi le Jeep vengono fatte in Basilicata e per me è una cosa bellissima. Per me è di sinistra chi crea lavoro, non arrivo a dire il 'compagno' Marchionne ma se vuoi paesi in cui ci sono fabbriche devi avere imprenditori che ci credono e questo atteggiamento purtroppo in Italia la sinistra l'ha respinto". "Quando in un paese c'è la disoccupazione giovanile al 39 per cento, vuol dire che abbiamo bisogno di creare lavoro. In questo paese si è detto che c'era un disegno squallido contro i lavoratori, ma io penso che in questo paese abbia fatto più Marchionne, più alcuni imprenditori, che certi sindacalisti. Io sto con Marchionne".

La politica del suo governo è di sinistra anche perché, ha spiegato, "abbiamo messo un miliardo sui beni culturali, facciamo un elenco delle cose rimaste appese, opere grandi ma anche piccole, e stavolta si fanno. Una delle cose che fanno grandi la sinistra è che noi dobbiamo essere quelli che investono meglio sui Beni Culturali".

Fronte energetico
Il premier poi, agli studenti dem, ha parlato di energia sottolineando che "il rischio è sprecare energia, è la cosa più sbagliata. Si può discutere di non fare più impianti ma dove ci sono impianti io credo che sia giusto continuare a tenerli in funzione", aggiungendo che sul fronte energetico "l'Italia è leader nel mondo". 

Le rinnovabili
Quanto al peso delle energie rinnovabili, "dal 33 per cento si può portare - ha detto Renzi - un po' più su, lo faremo ma non in modo tale da sostituire gas e petrolio, dato per scontato che noi il nucleare non lo abbiamo e il carbone è il nostro nemico ed infatti Enel ha chiuso tre centrali a carbone senza licenziare nessuno". Rivolgendosi agli studenti, Renzi li ha invitati a studiare, "a non credere alle frasi fatte".

L'eolico
"Sull'eolico - ha detto Renzi - è importante lavorare sulla tecnologia" perché "con una tecnologia più nuova, possiamo avere le stesse pale che arrivano quasi a raddoppiare il lavoro". Insomma, l'apporto alla
produzione energetica nazionale dell'eolico "può raddoppiare semplicemente con la tecnologia" ma - ha avvertito - l'eolico "ha un problema di impatto ambientale ma è vero solo fino a un certo punto perché ormai è presente in tanta parte dell'Italia".

La politica estera
"Il passettino in avanti fatto in Libia è tanta roba, per mesi ci hanno fatto credere che dovessimo bombardare ma noi abbiamo tenuto dritta la barra, e oggi il tentativo Onu, fortemente sostenuto da Usa e Italia, di creare un governo ha fatto un passettino avanti". Con queste parole pronunciate davanti agli studenti della scuola Dem, il premier ha rivendicato il risultato ottenuto grazie all'operato del governi italiano.