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POLITICA

Salvini: no in vancanza con Grillo e Vendola

Renzi: "Nessuna conseguenza dalla Grecia, italiani non abbiano paura"

La partita è complessa, ma l'Italia non è più il malato d'Europa. Sono le parole espresse dal premier italiano sul nostro Paese e sulla situazione di Atene. "Anche i denari che abbiamo messo da parte per la Grecia - ha spiegato - sono già computati nel conto del debito". Domani ad Atene M5S e Sel

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Foto La Presse
"L'Italia non ha paura di conseguenze specifiche sul nostro Paese" per la crisi greca. "Tre quattro anni fa eravamo il problema insieme alla Grecia, eravamo i compagni di sventura. Ora non è più così. Riforme, ripartenza dell'economia, noi siamo quelli che cercano di risolvere il problema, non sono più il problema".

"Non siamo più il malato d'Europa"
E' questo il commento del premier Matteo Renzi  - in un'intervista al Tg5  - sugli effetti per l'Italia del referendum che si terrà domani in Grecia.

"Anche i denari che abbiamo messo da parte per la Grecia - ha spiegato il presidente del Consiglio - sono già computati nel conto del debito. Quindi gli italiani non devono avere paura. Certo c'è una questione politica, la partita - ha detto - è complessa. Però l'Italia è un grande Paese, smettiamo di raccontare l'Italia come il malato d'Europa, non siamo più il malato d'Europa".

Sel e M5S verso Atene
M5S, Sel, l'ex Pd Stefano Fassina, il Dem Alfredo D'Attore si uniscono alla battaglia di Alexis Tsipras. Domenica saranno infatti nella capitale ellenica per manifestare per il loro 'no' alle proposte dell'Unione Europea. Sul blog di Beppe Grillo si legge in una lettera aperta firmata da decine di studiosi, ricercatori e docenti di atenei italiani e europei: "Ci auguriamo che il popolo greco faccia la sua scelta in piena autonomia e dignità, mentre la solidarietà internazionale nei suoi confronti si rafforza e continua. Sappiamo che il mondo si sta indignando e mobilitando perché la Grecia possa dimostrare che un'Europa diversa - un mondo diverso - è davvero realizzabile, rifiutando l'aut-aut tra schiavitù al mercato o barbarie".

La decisione di essere domani in Grecia ha effetti ovviamente anche nel territorio italiano.

Salvini: no in vancanza con Grillo e Vendola ad Atene
Matteo Salvini ha ribadito che non sarà ad Atene per seguire l'esito del referendum di domani, insieme ad altri esponenti politici italiani. "Primo, perché non passo le mie domeniche con Grillo e Vendola", ha scherzato il segretario federale della Lega Nord, intervenendo a un convegno sull'euro a Milano. "Secondo - ha proseguito -, perché preferisco stare a parlare con gli italiani piuttosto che passare due giorni di vacanza accucciato davanti a un pensionato piangente in coda a un bancomat: il rischio, tra 30 giorni, è di avercelo in Italia quel pensionato".