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POLITICA

Firenze

Renzi apre l'ottava edizione della Leopolda. Serata dedicata alla lotta alle fake news

Minuto di silenzio all'apertura della kermesse per le vittime della strage in Egitto. Sul biotestamento: farlo perché è giusto non per la coalizione

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"Buona sera. Non c'è nessuno eh... Renzi solo come un cane alla Leopolda. Fatevi un applauso. E mandate un applauso a quelli che da otto anni dicono che alla Leopolda non ci viene mai nessuno", dice il segretario del Pd, Matteo Renzi, aprendo i lavori dell'ottava edizione della kermesse della Leopolda a Firenze che, fino a domenica, sarà il luogo di confronto sul futuro del Pd.

Minuto di silenzio per le vittime della strage in Egitto
"Oggi centinaia di morti in Egitto. Prima di iniziare la Leopolda rivolgiamo un abbraccio ai nostri fratelli egiziani e di tutte le religioni. Contro il folle estremismo islamico l'Italia sarà sempre al fianco di chi lo combatte. Chiedo di osservare un minuto di silenzio per i morti in Egitto", dice Renzi in apertura di  'L8-InContro'.  

L8 nel solco della lotta per la verità contro le fake news
"Oggi termineremo la giornata lottando contro le fake news, per la verità. La Leopolda per me inizia nel solco della lotta per la verità", ha poi detto il segretario Pd. "Stanno accadendo delle cose incredibili. Il 'New York Times' ha pubblicato un pezzo su quello che sta avvenendo in Italia su questo: sono state oscurate nei giorni scorsi pagine con sette milioni di like che spargono veleno e falsità contro di noi, soprattutto contro di noi". 

La strategia delle fake news inquina la democrazia 
"La strategia di inventare cose false per inquinare la democrazia in Italia ha superato il livello di guardia e ci sono troppe cose che non tornano, su questo tema qualcuno deve dare delle risposte". Renzi ha mostrato alcuni video e foto in cui si sono travisati i video reali, decontestualizzandoli, traducendoli in modo errato o facendoli passare per battute. "Non è uno scherzo ma una tecnica che punta a cambiare il dibattito democratico di questo paese. Quando ero a palazzo Chigi l'ho sottovalutato, non ho mai pensato che ci fosse qualcosa sotto, fino al dibattito sul referendum. Ma questo è un risvolto clamoroso. Non si toccano solo i temi della politica, riguardano anche i vaccini, la cura contro il cancro, centinaia di piccole e grandi storie diffuse in modo fasullo sulla rete".

Domani proposte, ma l'Italia sta uscendo dalla crisi 
Domani alla Leopolda ci saranno 90 tavoli tematici, da cui far emergere altrettante "proposte concrete", spiega matteo Renzi, illustrando il programma della Leopolda. "Nessuno ci toglierà i nostri Mille giorni, ma non possiamo restare lì. L'Italia era in una situazione di crisi e ora ne sta uscendo grazie agli italiani e ai mille giorni. Ma domani dobbiamo tirare fuori 90 proposte concrete".

Biotestamento, farlo perché è giusto non per coalizione 
"La battaglia sui diritti la facciamo felici e a viso aperto. Non trasformiamo i diritti in scontro tra partiti o in presupposto di coalizione tra partiti. Il fine vita è doveroso e faremo di tutto per approvarlo. Ma accanto a ciò vogliamo discutere sul ruolo delle badanti, su come possano essere amate le persone malate fino alla fine della vita",  ha detto Renzi parlando dal palco della Leopolda.

"Lotto" e "Incontro"
L8 (sta per "lotto") e "incontro" sono i due marchi dell'ottava edizione della Leopolda che, chiarisce il leader dem, è "un'altra cosa" rispetto al Pd. Due slogan che l'ex premier è convinto di riuscire a conciliare senza creare problemi al governo e portando "90 proposte" in dote al Pd alla vigilia della campagna elettorale. Uno degli obiettivi dell'ex premier è lasciare fuori dalla stazione fiorentina il dibattito sulle alleanze che a suo avviso nelle ultime due settimane ha penalizzato il Pd nei sondaggi. E resteranno fuori dalla stazione sia i padri nobili, da Walter Veltroni a Romano Prodi, sia i potenziali alleati come Pisapia e Alfano. Il Professore, oggi a Firenze, finge prima di non sapere della kermesse poi aggiunge: "Non vedo perché mi dovessero invitare: è una roba da giovani, m'han detto...".