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POLITICA

L'ashtag #lasvoltabuona

Renzi: arriva il piano taglia tasse contro la povertà. Oggi la prova al Cdm

Piano choc sul fisco, piano casa, Job Acts. Il maxi pacchetto economico intende ridurre il carico fiscale e combattere l'assenza di lavoro per ridare fiato ai consumi

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Matteo Renzi, il Presidente del Consiglio
Roma
Occhi puntati su Palazzo Chigi e sul Consiglio dei Ministri che dovrebbe varare una delle riforme più importanti degli ultimi anni, una riforma che coinvolge gli stipendi e i consumi degli italiani. Dalla riduzione del carico fiscale alla riforma del lavoro, a partire proprio dal Job Acts sponsorizzato da Renzi da quando è entrato a Palazzo Chigi. Obiettivo combattere la disoccupazione e ridurre le tasse, ma sul piatto anche il piano casa. Intanto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi lancia l'hashtag 'lasvoltabuona' e su twitter scrive: "Il lavoro di queste ore procede bene. Domani alle 17 conferenza stampa con i provvedimenti".   Cresce dunque l'attesa per il Consiglio dei Ministri. Nel dettaglio: taglio del cuneo fiscale per 10 miliardi, per la maggior parte impegnati nell'aumento delle detrazioni fisse che consentano la riduzione dell'Irpef per i lavoratori a reddito più basso; Job Acts; piano casa da 1,6 miliardi e un provvedimento per il pagamento dei debiti della Pubblica ammonistrazione. Un maxi pacchetto economico per il quale è atteso anche il rientro da Bruxelles del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, per mettere a fuoco la proposta definitiva.

La scelta politica sembra comunque compiuta. Il governo Renzi ha come obiettivo dichiarato quello di creare uno choc positivo, che possa ridare fiato ai consumi. E se la priorità individuata è quella di concentrare il beneficio per i redditi più bassi, fino a 15mila euro, alcune simulazioni accostano all'ipotesi principale anche una subordinata, secondo la quale si lavora anche sulle aliquote più alte, con l'obiettivo di abbassare le tasse per i redditi fino a 55mila euro lordi in cambio di un aumento per chi guadagna oltre i 120mila euro l'anno.

Ipotesi
Tecnicamente, la strada segnata è quella di privilegiare le detrazioni fisse, per rendere più pesanti le buste paga dei lavoratori dipendenti. L'aliquota marginale, di fatto, scenderebbe al 23%; la soglia di esenzione totale resterebbe a 8mila euro, con le detrazioni che azzerano le tasse dovute; la detrazione per i redditi tra compresi tra 8 e 15mila euro sarebbe di 1.840 euro; fino a 55mila euro, la detrazione scende fino ad azzerarsi.

Job Acts
Saranno sostanzialmente a costo zero, invece, le principali misure previste dal Job Acts al di fuori del capitolo fiscale. Gli ammortizzatori sociali per tutti, un sussidio di disoccupazione universale per tutti coloro che perdono il lavoro, verrebbe finanziato con la progressiva eliminazione della cassa integrazione in deroga; la riduzione del numero dei contratti tende all'idea di arrivare al contratto unico a tempo indeterminato e a tutele crescenti; nuovo codice del lavoro e l'Agenzia unica federale che servirà a sviluppare la Garanzia per i Giovani chiesta dalla Ue.

Piano casa
In Cdm approda anche il piano casa firmato Lupi da 1,6 mld. Nel decreto leggesono previsti 267-270 milioni a copertura della morosita incolpevole e altri 200 milioni per il fondo affitti. "Siamo di fronte a due anelli che devono essere affrontati insieme - ha detto Lupi - quello dei proprietari e quello degli affittuari. Per riuscire a muovere le case sfitte dobbiamo dare garanzie ai proprietari, senza di ciò il mercato non si muove. Non è con la proroga degli sfratti che si risolve il problema".

Pagamenti della Pa
Infine, il provvedimento per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione alle imprese. "Siamo vicini ad avere un testo, le soluzioni non sono ancora perfette ma arriveremo in tempo per domani", assicura Morando. Lo schema, spiega, "è sicuramente quello adottato in passato", con il coinvolgimento di banche e Cdp. La cosa più importante, aggiunge in viceministro, "è la creazione di condizioni per le quali non si ripeta più che la pubblica amministrazione accumuli debiti drammatici nei confronti delle imprese".