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POLITICA

A Expo

Renzi all'assemblea Pd: "Abbiamo fatto ripartire il paese ora serve salto di qualità"

Il premier rivendica i risultati raggiunti in 7 mesi, "Onore al Pd" ed elenca i dati delle crescita economica. Numeri che spesso, accusa, "sono oscurati dal disfattismo". Tra i risultati raggiunti anche il ruolo in Europa, "non siamo più lo zimbello". Gli avversari del Pd? il populismo, la sinistra radicale e la destra becera della Lega

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“Ciò che abbiamo fatto in 7 mesi è particolarmente degno di onore e orgoglio e ha consentito al paese di ripartire”. All’assemblea del Pd il premier Renzi fa il punto sul lavoro svolto da dicembre 2014 cioè dall’ultima assemblea “dove eravamo preoccupati che le riforme potessero essere bloccate nella palude": Rivendica i risultati raggiunti: "Grazie a quelle riforme l'economia si è rimessa in moto e adesso è il momento di fare il salto di qualità e siamo in grado di farlo". Un lavoro che non è finito: "Abbiamo fame di crescita, non ci accontentiamo di invertire la rotta".

I numeri positivi oscurati dal disfattismo
Risultati che però sono spesso oscurati dal "disfattismo". Elenca quindi i "numeri crudi della realta": primo trimestre 2015 è il primo trimestre positivo dopo 11 mesi, crescono mutui e utilizzo delle carte di credito, consumi tornano al segno più. "A chi diceva che paese doveva condannarsi a immagine fatta soltanto di turismo e servizi ricordiamo che produzione industriale - da maggio 2014 a 2015 - è aumentata del 3%". Poi annuncia: "Venerdi' 24 a Palazzo Chigi gli operai di Whirpool entreranno a firmare l'accordo che salverà quella azienda".

"Non siamo più zimbello d'Europa"
Altro risultato dall'ultima assemblea il ruolo che l'Italia ora riveste in Europa. "Non siamo più lo zimbello, ma una colonna portante dell'Europa" e aggiunge: "andare in Europa non deve essere solo andare in quel trite palazzo delle istituzioni europee. Andare in Europa deve voler dire camminare per le sue strade e visitare i suoi musei". Attacca i racconti stereotipati, "L'Italia è indebolita da chi urla 'mafia, mafia' in parlamento a Strasburgo, come hanno fatto i Cinque Stelle, mentre interviene un esponente delle istituzioni italiane". Poi il monito: "Abbiamo bisogno di recuperare missione profonda di questo continente".

Mattarella un galantuomo
Tra i risultati anche l'elezione del Capo dello Stato. "Avevamo un passaggio delicato che poteva bloccare la legislatura ma siete stati bravi, avete tenuto barra dritta. Pd ha scelto un galantuomo, custode fedele della costitizioone e rivolge augurio di buon lavoro a Mattarella".

Pd partito più votato da sempre
Poi affronta anche le debolezze, le elezioni amministrative e se ammette la perdita di alcuni comuni si difende: "C'è stato un tempo in cui nel pd si perdeva molto occorre un'operazione verità", Ricorda che il Pd oggi è il partito più votato nella storia d’Italia dal 1958 ad oggi e il più votato in Europa prima della Merkel. Governa 17 regioni su 20 e quindi sottolinea è necessario "dare risposte all’esterno non all’interno, chi pensa solo a discussione interna sbaglia direzione". Chi vuole spingere il Pd più a sinistra, avverte, perde. Il Pd, rivendica, difende i valori di sinistra.

"Non possiamo avere paura di Salvini"
Elenca i tre avversari: il populismo, il Movimento 5 stelle, la sinistra radicale e la destra becera della Lega nord. Rispetto per avversari ma "li dobbiamo considerare per quello che sono, dobbiamo smettere di preoccuparci" e ricorda: “Fico e Di Maio eletto con i nostri voti". Salvini? “Uno spauracchio” ma  il centrodestra non va sottovalutato

Appello per tavolo comune sul terrorismo
Lancia poi un appello ai partiti per affrontare l'emergenza terrorismo uniti. "Nelle prossime ore a nome del Pd rivolgerò un appello alle altre forze politiche per un tavolo di lavoro congiunto contro il terrorismo internazionale, perché si possa avere condivisione anziché usare le questioni di sicurezza nazionale per litigare nella politica interna".