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POLITICA

"Abolire la povertà? Hanno abolito il bonus bebè"

Renzi: dalle pensioni al reddito di cittadinanza, nella manovra niente di quanto promesso

Durante una diretta Facebook il senatore del Pd ed ex premier attacca il governo giallo-verde sui provvedimenti della manovra: "Hanno promesso il reddito di cittadinanza e non c'è, hanno promesso la flat tax e non c'è" 

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"La cosa stupefacente è il fatto che hanno fatto una manovra a parole durissima contro l'Ue e non hanno messo niente di quello che avevano promesso in campagna elettorale". Lo ha detto Matteo Renzi nel corso di una diretta su Facebook.  "Quota 100 e la Fornero non sono come Salvini le aveva raccontate, ci sarà una penalizzazione per chi andrà prima in pensione, tale e quale all'Ape", ha spiegato il senatore del Pd. "La Flat tax: non danno a 60 milioni il 15%, saranno 1,3-1,4 milioni e di questi 1milione già l'avevano il 15%. E' una estensione della legge di Bilancio del 2014. Non c'è il  reddito di cittadinanza".   

Renzi poi ha proseguito: "Non ci sono le cose che avevano promesso: abolire la povertà? Hanno abolito il bonus bebè. Il problema non è il 2,4% di deficit, è la cosa che fa meno danno. Fa molto più danno tutto ciò che è nelle misure che hanno inserito nella manovra".

"Spread oltre 300 ci costa 5 miliardi e mezzo di interessi"
"Con lo spread siamo oltre 300, paghiamo 5 miliardi e mezzo di interessi l'anno prossimo", ha sottolineato durante la diretta Renzi. "Ci hanno fatto una capa così sui vitalizi, scelta che condivido e che vale 40 milioni l'anno - ha aggiunto - ci vorrebbero 120 anni di tagli ai vitalizi solo per recuperare un anno di denaro buttato via con le dirette Facebook di Salvini e Di Maio. Lo spread ha una ricaduta sulle tasche degli italiani".

Segnali di crisi del governo, i primi di una lunga serie
"I segnali di crisi sono solo agli inizi di una lunga serie" dice poi Matteo Renzi, conversando con i cronisti a Palazzo Madama, commentando i contrasti interni alla maggioranza e, in particolare, quanto accaduto al Senato sul Dl Genova.  "La cosa stupefacente - ha ribadito l'ex presidente del Consiglio - è che abbiano rotto con l'Europa per fare una manovra di bilancio che non ha niente di quello che hanno promesso. Di fatto - ha proseguito - stanno facendo l'Ape, il Rei e l'estensione delle partite iva". "Da ex-presidente del Consiglio, sono molto contento perché sono nostre misure che vengono valorizzate - ha concluso - ma è una roba allucinante".