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POLITICA

Riforme costituzionali

Renzi: giuste le critiche di Napolitano, chi fa sbaglia

Il premier ribadisce: nessuna deriva autoritaria se vince il Sì

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Matteo Renzi ammette di aver sbagliato a legare il percorso del governo all'esito del referendum sulle riforme. "Oggi il presidente Napolitano mi ha un po' criticato, ma è giusto ricevere le critiche di chi ha saggezza ed esperienza. E' vero che ho sbagliato a giocare il futuro del governo sulla riforma costituzionale, ma ho sbagliato in buona fede, sbagliare capita a chi fa le cose", dice il presidente del Consiglio a Pesaro. "Ne farò tesoro".

"Se vince il No, il prossimo Parlamento dirà che i cittadini non hanno voluto il taglio dei parlamentari e non si farà più. Se vince il Sì - aggiunge - non ci saranno più i finanziamenti ai gruppi del Senato e ai consigli regionali, quelli che si compravano le mutande verdi".

Con il Sì al referendum costituzionale in programma il prossimo 4 dicembre "non c'è nessuna deriva autoritaria", ribadisce Renzi nell'incontro al Teatro Rossini. La consultazione referendaria, sottolinea, "è per i nostri figli, per un Paese che non sia più impantanato. Abbiamo bisogno di semplificare" il Paese.