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ITALIA

Il premier al teatro San Carlo di Napoli

Renzi: settimana prossima provvedimento con poteri a Cantone. Grasso: "Via vitalizi ai condannati"

"Via da subito e per sempre i vitalizi ai politici condannati per mafia e corruzione ed
estendere decadenza e incandidabilità alle elezioni nazionali". E' la 'mozione La Torre' lanciata dal presidente del Senato Pietro Grasso da Comiso. 

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Napoli
"La legalità non è un optional". Lo dice il presidente del Consiglio Matteo Renzi alla festa di Repubblica al teatro San Carlo di Napoli dove è intervistato da Ezio Mauro. Parla del Mose e delle difficoltà di un'inchiesta giudiziaria che "riguarda i ladri ma anche le guardie".

Renzi annuncia: la settimana prossima il provvedimento con i poteri a Cantone. Poi, "due settimane dopo", la riforma più complessiva della giustizia, con misure come quella per cui se un politico ha "violato la legge", ci deve essere "la certezza che in un ufficio pubblico non ci metti più piede se non per fare un certificato". 

Un'inchiesta in cui pesa il ruolo della politica. "Chi volesse negare una evidente responsabilità della politica - dice il premier - anche per la mia parte politica, sarebbe fuori dalla storia". 

Corruzione: serve rivoluzione 
Sulla corruzione serve una "risposta strutturale", annuncia il premier. Bisogna scongiurare il rischio di proposte spot, dettate solo dall'ansia. Il monito è quello di frenare un'"Emergenza educativa", per cui occorre ripartire dalla scuola, dall'istruzione, dalla cultura, dalla Rai.

La "scommessa" per i prossimi anni per Renzi è quella legata agli investimenti in educazione e cultura per sconfiggere la crisi. Definisce il sistema fiscale nostrano "farraginoso, assurdo e devastante" e promette la lotta all'evasione con metodi elettronici e senza blitz.

Il daspo per politici e corruttori
Rilancia l'idea del Daspo per  politici e corruttori: "Mi fai la cortesia, tu che hai corrotto o concusso qualcuno, di non mettere più piede negli appalti pubblici". Sulla corruzione si fa sul serio, assicura Renzi, e annuncia che "venerdì faremo provvedimento di legge per incidere sulla vigilanza e sulle procedure" degli appalti. La promessa è che i condannati non possano mettere più piede in un ufficio pubblico se non per chiedere un documento.

"Se falliamo è colpa mia"
"Se falliamo è tutta colpa mia ma se ci si fa, l'italia torna a volare, a crescere". Renzi parla del ruolo del Paese nell'Unione Europea, che - afferma - non deve più essere considerato la "Cenerentola d'Europa". Si concentra poi su uno dei "fallimenti" dell'Italia, definisce non accettabile quello che è accaduto nella bonifica dell'ex acciaieria di Bagnoli e assicura la sua presenza costante a Napoli "ogni tre mesi per fare il punto sulla bonifica di Bagnoli".

Rai: cambiare governance e strategia 
Torna a parlare di Rai, il premier: "Possiamo chiedere alla Rai di tornare a fare servizio pubblico e di educare le future generazioni di italiani?" e promette il cambio di governance e di strategia.

Entro estate Italicum e prima lettura riforme 
"Ci sono le condizioni perché entro l'estate" - afferma Renzi - possa essere approvata "la legge elettorale" e si possa incassare "la prima lettura della riforma costituzionale".

E sempre sulle riforme il premier dice di non aver parlato con Berlusconi dopo le elezioni "e farò sapere quando lo farò. Ma credo che lui abbia tutto l'interesse a stare in questo patto. Ha l'occasione di chiudere questo accordo, nel rispetto di forze politiche" contrapposte. Parla poi di un documento dell'Italia con la strategia dei prossimi anni per l'Ue, un programma che si concentri sulle cose e non sui nomi.  

Grasso: via i vitalizi ai politici condannati per mafia e corruzione
"Via da subito e per sempre i vitalizi ai politici condannati per mafia e corruzione ed
estendere decadenza e incandidabilità alle elezioni nazionali". E' la 'mozione La Torre' lanciata dal presidente del Senato Pietro Grasso da Comiso.  Che parla anche di "estensione della decadenza e dell'incandidabilità alla politica nazionale" per i condannati per mafia e corruzione, "così come già avviene negli enti locali". 

"Pio La Torre - ha ricordato il presidente Grasso - era uno che prendeva i politici
timidi per il bavero invitandoli ad avere coraggio e a denunciare l'illegalità". In sua memoria da Comiso Grasso lancia quindi quella che si può chiamare 'mozione La Torre': "via per sempre i vitalizi ai politici condannati per mafia e corruzione ed estensione della decadenza e dell'incandidabilità alla politica nazionale così come già  avviene negli enti locali".