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POLITICA

Wired Next Fest, Renzi: sul web serve responsabilità. L'innovazione è una sfida per la politica

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"I social sono un meraviglioso modo di interloquire con gli altri e in alcuni casi però sono anche una gigantesca fogna. Ma in questo caso non è colpa dei social, ma di chi ne fa uso". Lo ha detto il premier, Matteo Renzi, intervenendo al Wired Next Fest. "Snapchat è fantastico: tutto dura 24 ore e sparisce. Poi una ragazza si uccide perché non riesce a cancellare un video dal web... il tema della traccia che lasciamo è un tema importante".  Con queste parole Renzi si è riferito anche al caso della giovane donna suicida dopo che un suo video hard circolava in rete.

"C'è un mondo che può essere snapchat o quello che condanna a restare sulla rete per sempre. Occorre un' educazione alla responsabilità personale, perché è difficile capire qual è il confine giusto, capire cosa resta e cosa non resta". E questo, ha spiegato Renzi, vale anche per la politica: "Con il modello snapchat se ne vanno le polemiche quotidiane, dall'altra c'è qualcosa che resta. Il fatto che ci sia una legge sui diritti civili è qualcosa che non si cancella".

Le cinque lettere bianche e nere che danno il nome alla rivista campeggiano sul palco del Salone dei Cinquecento: più di cento gli ospiti della prima edizione fiorentina del Wired Next Fest, in occasione del quale è stato lanciato ufficialmente il nuovo servizio Rai Play: la nuova piattaforma multimediale nata per offrire agli utenti un catalogo costantemente aggiornato di contenuti Rai, fruibili in modalità gratuita su App e Pc, sia online che offline

Musica, cinema, design, web, politica, nessun campo resta escluso dal festival dedicato all'innovazione. Due giorni di interventi, sabato17 e domenica 18 settembre, concerti e workshop tra palazzo vecchio, piazza Santissima Annunziata e il Palagio di Parte Guelfa.

L'innovazione? "Il modello è quello Usa"
"Per me il modello dell'innovazione a cui guardare è  quello degli Usa, con tutto il rispetto per le tante altre esperienze positive che ci sono in giro per il mondo", ha detto il presidente del Consiglio, intervistato dal direttore di Wired, Federico Ferruzza, parlando delle sfide tecnologiche e dell'innovazione digitale.

"L'innovazione non è una questione solo per addetti al lavoro, per i tecnocrati, per i tecnici. E' una questione che i governi devono affrontare e affrontano: ci stiamo provando anche noi in Italia, e in alcuni casi funziona", ha aggiunto Renzi. "Nel campo dell'innovazione - ha poi detto - è necessario postare sempre, ogni giorno, in avanti l'asticella degli obiettivi. Perché sono convinto che non esiste un traguardo raggiunto per sempre".

"L'innovazione è una sfida per la politica"
"Il telefonino diventerà sempre di più il mio ufficio comunale mobile, la mia banca... Chi vi dice adesso faccio il grande piano per la digitalizzazione del paese vi sta prendendo in giro, l'unico modo è cambiare la mentalità partendo da cose concrete, spostando ogni giorno più in là l'asticella degli obiettivi", ha detto Renzi intervenendo, nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze. "Sono innamorato dell'innovazione ma bisogna averne consapevolezza" perchè, ad esempio, "alcune volte i social tirano fuori il peggio di noi": l'innovazione, ha sottolineato Renzi, "è una grande sfida per la politica, ci impone di tenere il passo".

Il Pil. "La nostra società si misura in giga"
"Prima si andava malissimo, ora benino, ma non non consola. La crescita non è granché, che si faccia +0,8 o 0,7 è meglio di prima, ma noi dobbiamo tendere al 2%, ma siamo ancora lontani", ha detto  Renzi. "L'economia digitale può servire. Serve la banda larga - ha concluso Renzi - perché la nostra società si misura in giga".

Il ricordo di Ciampi
"Carlo Azeglio Ciampi è stato presidente del Consiglio per un anno tra il 1993 e il 1994 e non fece mancare la sua vicinanza a Firenze durante un momento terribile: la strage di via dei Georgofili. Uno dei tanti episodi che hanno fatto grande un uomo e uno statista". Il premier Matteo Renzi ha ricordato il presidente emerito, all'inizio del suo intervento al Wired Next Fest.

Ue: no passi avanti dopo Ventotene
Renzi intervenendo a Wired Next Fest è anche tornato sui temi del vertice di Bratislava: "Cosa è accaduto dopo la Brexit? Si è fatto un percorso per arrivare al vertice di Bratislava, dove si è deciso che poi faremo un altro vertice a Roma nel 2017, e alla fine ieri si è detto più o meno le stesse cose. Rispetto all'incontro di Ventotene non si sono fatti passi avanti, ad esempio su due temi come l'immigrazione e la crescita".

"Dobbiamo riconoscere che la ricetta dell'austerità dell'Europa era sbagliata, e quella della crescita degli Usa di Obama era ed è giusta: lo dicono i numeri, la realtà", ha detto il presidente del Consiglio.

E sul problema immigrazione il premier ribadisce: "Non possiamo lasciare che esploda per l'incapacità e le timidezze dell'Europa". "Sull'immigrazione il punto non è che noi vogliamo accogliere e loro no. Se è giusto salvare tutti in mare" ma "non è giusto accogliere tutti solo in Sicilia e Puglia", ha spiegato Renzi.