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MONDO

Prosciolto dall'accusa di schiavismo sessuale e reclutamento di bambini soldato

Repubblica democratica del Congo, Katanga colpevole per il massacro del 2003

L'ex leader delle milizie congolesi giudicato colpevole dalla Corte penale internazionale dell'Aja (Cpi) per crimini contro l'umanità. Nel febbraio di 11 anni fa in un villaggio di Bogoro furono uccisi 200 civili

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Germain Katanga
Il Tribunale penale internazionale dell'Aja ha giudicato colpevole di crimini di guerra e contro l'umanità Germain Katanga, ex signore della guerra congolese.

Condannato 'Simba'
Il 35enne, comandante della milizia delle Forze di Resistenza Patriottiche nell'Ituri (Frpi), soprannominato 'Simba', è stato condannato per omicidio e sacheggi in relazione al massacro nel villaggio di Bogoro, nel febbraio 2003, in cui furono uccisi 200 civili. Katanga è stato assolto dalle accuse di stupro, schiavitù sessuale e impiego di bambini-soldato. La pena sarà comunicata in una successiva udienza.

Prima sentenza su accuse di violenze sessuali
Questa è la terza sentenza del Tribunale penale internazionale da quando ha aperto i battenti, più di 10 anni fa; con questo processo i magistrati si sono occupati per la prima volta di accuse di
violenza sessuale.

Il processo
Il processo a Katanga, arrestato nel 2005 a Kinshasa, si era aperto quattro anni fa. Il primo signore della guerra a finire alla sbarra al'Aja era stato Thomas Lubanga, nel 2006, con l'accusa di aver reclutato bambini-soldato. L'Ituri è una regione ricca d'oro in cui vivono diverse etnie: a Bogoro furono torturati e massacrati civili di etnia Hema.

Il Congo dilaniato dai conflitti
La situazione in Congo è ancora molto delicata. Il Paese è lacerato dai conflitti da circa 20 anni. Gruppi armati prosperano nelle foreste, ricche di minerali, nonostante la presenza di circa 20mila caschi blu delle Nazioni unite. E a Kinshasa, la capitale, lo scorso dicembre le forze governative hanno ucciso oltre settanta ribelli, fedeli al leader religioso Paul Joseph Mukungubila, che avevano occupato la tv di Stato, l’aeroporto e lo Stato maggiore dell’esercito.