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POLITICA

Commissione Camera

​Giustizia, la maggioranza si spacca sulla presunzione di innocenza

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La maggioranza si spacca, a quanto si apprende, in Commissione Giustizia della Camera ed evita il voto sul parere al decreto legislativo del governo che recepisce le norme europee sulla presunzione di innocenza.

A favore del parere predisposto da Enrico Costa (Azione), che chiedeva di implementare le misure, tutto il centrodestra, Italia Viva e il Misto, contrari M5s, Pd e Leu che però sarebbero stati battuti.Il presidente della Commissione Giustizia, Mario Perantoni (M5s), dato l'inizio dell'Aula, ha rinviato il voto di una settimana. 

Il decreto legislativo recepisce alcune norme Europee sulla presunzione di innocenza, introducendo una serie di norme nell'ordinamento italiano. Tra esse l'obbligo dei Pm di comunicare con la stampa attraverso comunicati ufficiali e solo "in circostanze eccezionali" tramite conferenze stampa. Inoltre, nelle inchieste devono essere usati vocaboli che non inducano a considerare colpevole l'indagato, evitando anche di dare titoli alle inchieste che inducano questa convinzione nell'opinione pubblica. Inoltre il diritto dell'imputato a non rispondere alle domande non deve essere considerato prova della sua colpevolezza.

Enrico Costa aveva proposto un parere positivo con alcune osservazioni che rafforzavano i dispositivi di garanzia a favore dell'imputato. Per esempio si escludevano del tutto le conferenze stampa da parte dei Pm; inoltre nei comunicati della Procura non doveva essere indicato il nome del singolo Pm che conduce l'inchiesta; oppure che nella commisurazione della pena e nella concessione delle attenuanti non possano essere tratte conseguenze dal silenzio dell'imputato.

M5s con Vittorio Ferraresi si è espresso contro e ha chiesto che in esso fossero recepite quattro indicazioni del Movimento che andavano in direzione opposta. Tutto il centrodestra, compresi Fdi e Coraggio Italia nonché il Misto, si sono dichiarati a favore del parere di Costa. Il Pd con Alfredo Bazoli ha proposto di dare un parere favorevole secco, senza osservazioni o condizioni: "non è opportuno dividere la maggioranza - ha detto Bazoli ai cronisti - su misure che sono già di per sé importantissime. Proponiamo il parere favorevole secco per stare col governo e con la maggioranza".   Si sono iscritti a parlare a questo punto tutti i deputati M5s così che il presidente Perantoni ha rinviato il voto alla prossima settimana.

Bonafede: su ergastolo ostativo inspiegabile battuta d'arresto
"Il mancato recepimento della nostra proposta come testo base per la legge sul nuovo ergastolo ostativo rappresenta una inspiegabile battuta d'arresto nel cammino della legge sull'ergastolo ostativo". Così Alfonso Bonafede durante i lavori della commissione giustizia alla Camera che ha rinviato l'individuazione di un testo base condiviso sull'ergastolo ostativo. "Noi ci siamo e continueremo a lavorare per una legge così importante - dice il deputato 5S ex ministro della Giustizia - ma in questa occasione sarebbe stato giusto mettere da parte tutte le strategie politiche ed essere uniti sulla proposta che porta la firma di Ferraresi".