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ITALIA

"La Buona Scuola"

Riforma della scuola, il governo non pensa di porre la fiducia: "Avanti con il dialogo"

Sul ddl (domani in aula) si lavora in un percorso di ascolto, dicono da Palazzo Chigi, senza pensare di porre la questione di fiducia. Ieri incontro con sindacati

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(Foto La Presse)
Fonti di Palazzo Chigi smentiscono le ricostruzioni stampa che ventilano l'utilizzo della fiducia da parte del governo sulla riforma della scuola. Il metodo - assicurano - è dunque quello del confronto e del dialogo, come dimostrano le consultazioni in corso anche oggi a Palazzo Chigi con parti sociali, associazioni di categoria, rappresentanza. 

Ddl domani in aula
Intanto c'è il via libera dalla commissione Cultura della Camera al ddl scuola che sarà in aula domani. Nella seduta di stamattina la Commissione ha approvato a maggioranza il testo e conferito il mandato per l'aula al relatore Maria Coscia, capogruppo Pd. In assemblea ci saranno anche tre relazioni di minoranza da parte di Lega Nord, Movimento 5 Stelle e Sel.

Tavolo con i sindacati
Ieri ci sono state tre ore di incontro sulla riforma della scuola per trovare un punto di incontro tra Governo e sindacati. La ministra dell'Istruzione Stefania Giannini è stata esplicita: "Il Governo - ha detto - sui punti qualificanti è chiaro che non ha volontà di fare passi indietro". L'oggetto di questi incontri, perciò per l'esecutivo, è individuare "soluzioni tecniche a problemi che possano essere adottate senza scardinare l'impianto della riforma".

"Risposte insufficienti"
"Non abbiamo avuto nessuna risposta alle criticità che abbiamo esposto", ha spiegato la segretaria Cgil Susanna Camusso. Perciò, ha annunciato, "il mondo della scuola continua a essere mobilitato e sono molte le iniziative in cantiere".

Il livello dello scontro dunque continua a crescere. Dopo il boicottaggio dei test Invalsi, moltissimi gli studenti che hanno disertato le prove delle superiori, tra le ipotesi di lotta anche il blocco degli scrutini.