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POLITICA

Presentati in commissione 580 sub-emendamenti

Riforme: fronte trasversale per il Senato elettivo, 18 della maggioranza

Trentacinque senatori, di cui 18 della maggioranza (16 del Pd, più Mario Mauro ed Enrico Buemi) hanno depositato un sub-emendamento che ripropone il Senato elettivo. La riforma sarà messa al voto in Commissione Affari Costituzionali lunedì pomeriggio alle 16 

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Palazzo Madama (foto Ansa)
È scaduto a Palazzo Madama il termine per la presentazione dei sub-emendamenti agli emendamenti dei relatori sulla riforma del Senato, che sarà votata in Commissione Affari Costituzionali lunedì pomeriggio alle 16. Solo questa mattina di subemendamenti ne sono stati depositati 580. Il più temuto quello sull'elettività del Senato, firmato da un fronte trasversale di 35 senatori, di cui 18 della maggioranza: 16 del Pd, più Mario Mauro ed Enrico Buemi. A rischio non è tanto il voto in Commissione, dove la maggioranza è forte, quanto in Aula, dove il governo Renzi ha ottenuto 169 voti al momento della fiducia. Se i 18 non votassero, diventerebbero determinanti i voti degli altri partiti, come Fi e Lega.

Oltre all'emendamento sull'elezione diretta del Senato - riferiscono in conferenza stampa i senatori Chiti, Casson, Mauro, Campanelle a De Petris - ne sono stati presentati altri, per un numero complessivo di 14 proposte. Tra questi ve ne è uno che ripristina quasi il bicameralismo perfetto. Infatti attribuisce al Senato poteri legislativi non solo sulle riforme costituzionali (come fa anche il ddl del governo), ma anche su una serie di altre materie che potrebbero essere ampliate. Tra queste i rapporti con la Chiesa cattolica e le altre confessioni; la condizione giuridica dello straniero, le libertà personali; la libera manifestazione del pensiero; le garanzie processuali; la tutela della salute; diritti politici e sindacali; casi di incandidabilità, ineleggibilità e conflitto di interessi; norme sul referendum, il Consiglio di Stato, la Corte dei Conti, la magistratura ordinaria, il Csm; l'esercizio della giurisdizione; la Corte costituzionale.