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POLITICA

Il cinguettio del vicepresidente della Camera

Riforme, Di Maio al Pd: "Abbiamo risposto, ora battete un colpo"

Mentre i lavori in Commissione al Senato sono in stand by in attesa del rientro di Calderoli, ricoverato per un malore a Milano, i 5Stelle tornano a bussare alla porta del Pd

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"Ieri abbiamo risposto al Pd ufficialmente (per la seconda volta). Ora battano un colpo. Non ci sono più alibi". Mentre i lavori in Commissione Affari Costituzionali sono in stand by per l’assenza di Roberto Calderoli, ricoverato al San Raffaele di Milano per un malore, il vicepresidente della Camera Luigi di Maio torna a bussare alla porta del Partito Democratico.
 
Dopo la giornata convulsa di ieri, con l’incontro Pd-M5S sulle riforma cancellato all’ultimo minuto dai democratici che avevano chiesto ai 5Stelle delle risposte scritte, e con il successivo sfogo via blog di Beppe Grillo, seguito quasi subito dal ripensamento del leader grillino e dalla pubblicazione delle risposte chieste, il Movimento torna oggi a chiedere un confronto con il Pd. E lo fa ancora una volta per bocca di Di Maio, ormai vero e proprio pontiere ed interlocutore privilegiato del M5S.
 


 
Sul fronte parlamentare intanto il lavoro della Commissione Affari Costituzionali procede a “scartamento ridotto” e restano in stand by i nodi delle riforme nell'attesa del ritorno del co-relatore del testo Roberto Calderoli, colto ieri da malore all'aeroporto mentre si stava imbarcando sul volo Milano-Roma e attualmente ricoverato al San Raffaele di Milano.
 
Il senatore del Ncd Andrea Augello, a margine dei lavori della Commissione, riferisce che "si aspetta Calderoli per i temi di sua competenza". L'ex ministro della Lega – dice ancora Augello - è comunque "in contatto con la commissione" e "ha minacciato di tornare già oggi pomeriggio".
 
E in attesa del ritorno del senatore leghista, l’orientamento della Commissione sarebbe quello di non toccare le questioni che creano "fratture politiche" nel "Patto del Nazareno". Per il momento quindi, la Commissione, che ha all'esame il ddl Boschi sulle riforme, dovrebbe andare avanti con altri emendamenti.