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POLITICA

Il cammino delle riforme

Riforme, dopo la Pubblica Amministrazione e gli Enti locali, oggi tocca ai fallimenti

Il Senato ha approvato la legge delega "Madia" sulla riforma della Pubblica Amministrazione. Oggi voto di fiducia per un provvedimento - il Dl fallimenti - che contiene anche "norme Salva Ilva". Alla Camera, ieri il via libera al Dl enti locali

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Voto di fiducia oggi alle 12 al Senato, per il via libera definitivo al Dl Fallimenti. Un provvedimento che consente anche di riavviare le attività dell'Ilva che - come sottolinea il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi - riguarda "20mila persone".

Dl Enti locali
Ieri, alla Camera, con la 43ma fiducia, ha ottenuto il via libera il Dl Enti locali. La nuova legge contiene una serie di misure per i bilanci dei Comuni e delle Province alla luce del riordino imposto dalla "Delrio", la possibilità di assumere 2500 agenti delle forze di polizia in vista del prossimo Giubileo e la ratifica del taglio da 2,3 miliardi di euro dei trasferimento alle Regioni per garantire il servizio sanitario. 

Riforma Madia, legge delega
Palazzo Madama ha dato il via libera alla legge delega Madia sulla riforma della Pubblica Amministrazione. Risultano oltre 15 deleghe, alle quali seguiranno altrettanti, e forse più, decreti attuativi: si va dalla razionalizzazione delle società partecipate, al riordino della dirigenza, dalla digitalizzazione dei servizi al processo contabile, dal taglio delle prefetture a quello delle camere di commercio. Presenti anche misure che si possono definire auto-applicative, come la definizione di un meccanismo per il silenzio assenso tra amministrazioni con tempi certi, per cui dopo 30 giorni, massimo 90, in caso di mancata risposta, si intende ottenuto il via libera. Risultano di immediata attuazione anche i limiti all'autotutela, per cui si mettono dei paletti ai poteri dello Stato di intervenire a sua difesa.  Tuttavia anche per le deleghe, il Governo ha fatto subito sapere di voler procedere in tempi brevi. E se la pubblicazione in Gazzetta avverrà presto, si punta a presentare il primo pacchetto di decreti attuativi già al primo Cdm dopo la pausa estiva.

Contenuti del Dl Fallimenti
Il provvedimento - già votato alla Camera - prevede una serie di norme intervenendo tra l'altro sulla legge fallimentare del 1942 e sul funzionamento dell'amministrazione giudiziaria. In particolare, tra le novità previste, le banche che vantano crediti di modesta entità non potranno opporsi ad accordi di ristrutturazione che vedono l'adesione delle banche creditrici maggiormente esposte.
  
Il provvedimento modifica anche la disciplina fiscale delle svalutazioni e delle perdite su crediti di banche, enti e finanziari e imprese assicurative, permettendo nel dettaglio la deducibilità in un unico esercizio, rispetto ai precedenti cinque anni. Il dl prevede infine che il sequestro beni di un'impresa stabilito dalla magistratura non possa impedirne l'attività, se questa è di interesse strategico nazionale: la norma si è resa necessaria anche a seguito del fermo imposto dalla magistratura ad un altoforno dell'Ilva.

Per quel che riguarda appunto lo stabilimento di Taranto, il governo punta con questo provvedimento convertito in legge a superare l'estate per poi, in autunno, come ha confermato giorni fa il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, utilizzare il nuovo fondo turnaround per creare una società, a controllo pubblico, che prenda in affitto gli impianti dell'Ilva, almeno per un paio di anni.