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POLITICA

Ddl Boschi

Riforma Senato, regge l'intesa del Pd: via libera ad articolo 2

Con 160 sì, 86 contrari e un astenuto approvato l'articolo 2, il cuore della riforma, che stabilisce la composizione del nuovo Senato. Ancora polemiche per il gesto offensivo del senatore verdiniano Barani

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L'Aula del Senato ha approvato l'articolo 2 del ddl Boschi, il cuore della riforma che definisce la composizione del futuro Senato. I sì sono stati 160, i voti contrari 86, 1 astenuto. La maggioranza regge dunque ma per un solo voto non raggiunge la maggioranza assoluta.

L'articolo 2 stabilisce che il futuro Senato sarà "composto da novantacinque senatori rappresentativi delle istituzioni territoriali e da cinque senatori che possono essere nominati dal Presidente della Repubblica". L'approvazione arriva dopo la bagarre di ieri in Aula per il gesto offensivo del senatore verdiniano Barani.

In mattinata era arrivato il via libera all'emendamento Finocchiaro che modifica l'articolo 2 del ddl riforme. I sì sono stati 169, i voti contrari 93 e 3 astenuti. L'emendamento, che recepisce gli accordi interni al Pd e nella maggioranza, prevede che i consiglieri regionali e sindaci (componenti del nuovo Senato) siano scelti dai cittadini e poi ratificati dai Consigli regionali. Recita il testo: "La durata del mandato dei senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali nei quali sono stati eletti in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge".

L'approvazione dell'emendamento "con una maggioranza così netta, 76 voti di scarto, chiude mesi di polemiche spesso gratuite" il commento del senatore del Pd Andrea Marcucci.