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SPORT

Le Olimpiadi in Brasile

Rio2016, doping: la Federazione canoa stoppa 5 atleti russi. C'è anche il campione Dyachenko

Tra i fermati anche Dyachenko campione olimpico a Londra 2012 

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Alexander Dyachenko a Londra 2012. Oro nel K2 200 (Ansa)
C'e' anche il campione olimpico di Londra 2012, Alexander Dyachenko, tra i cinque atleti fermati dalla federazione internazionale di canoa che non potranno partecipare ai Giochi di Rio. Medaglia d'oro nel K2 200 metri quattro anni fa, Dyachenko, compariva nel rapporto McLaren insieme a Elena Aniushina (K2 500), Natalia Podolskaia (K1 200), Andrey Kraitor (C1 200) e Alexey Korovashkov (C2 1000m).

Le cinque barche russe fermate dalla federazione internazionale di canoa si erano qualificate ai Mondiali di Milano dello scorso anno. A conquistare il pass per il C2 erano stati Melantyev e Pervukhin, nessuno dei quali è implicato nel rapporto McLaren o ha avuto trascorsi di doping, ma la federazione russa aveva deciso di rimpiazzare Melantyev con Korovashkov, uno dei cinque atleti esclusi, e quindi la "quota-barca" sarà annullata e non riassegnata. Per tutti gli altri casi, sono ripescate le barche dei paesi che si piazzarono alle spalle dei russi ai Mondiali di Milano: Austria (K2 500 donne); Germania (K1 200 donne); Svezia (K2 200 uomini); Iran (C1 200 uomini).

L'Esecutivo del Cio ha rimesso la decisione sulla partecipazione degli atleti russi alle singole federazioni fissando alcuni requisiti, prevedendo fra l'altro l'esclusione dei russi che in passato sono stati sanzionati per doping anche se hanno già finito di scontare la squalifica. Ieri era toccato alla Fina fermare 7 nuotatori russi, oggi lo stop anche nella canoa: " un colpo durissimo per il movimento olimpico e ci rattrista che il nostro sport sia implicato - ha commentato Simon Toulson, segretario generale della Icf. La nostra federazione continuerà ad attuare la sua politica di tolleranza zero e a rimuovere tutti gli atleti che violano le regole".