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ITALIA

Contro le limitazioni imposte per il coronavirus

Rivolta nelle carceri. Nove ostaggi a Melfi, liberati nella notte. Sette i detenuti morti a Modena

 A Melfi, agenti di custodia e sanitari in ostaggio sono stati liberati nella notte. Sette i morti a Modena, dove alcuni detenuti si sarebbero impossessati di metadone e psicofarmaci. Decine i detenuti evasi dal Carcere di Foggia. Sommosse dall'Ucciardone di Palermo a San Vittore, a Milano, alle carceri romane di Rebibbia e Regina Coeli. A Melfi, agenti di custodia e sanitari in ostaggio sono stati liberati nella notte. 

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Sono lentamente rientrate le proteste e i disordini registrati all'interno di diverse carceri del Paese dopo lo stop ai colloqui per l'emergenza coronavirus in Italia. Anche a San Vittore a Milano le tensioni sono terminate e in nessun istituto ci sarebbero al momento ulteriori rischi per l'incolumità delle persone. Sale a sette il bilancio dei detenuti morti per overdose da farmaci prelevati nelle infermerie; altri 6 sono ricoverati. Diversi i feriti. 

Arrestati 11 evasi da Foggia, controlli anche in Molise
A Foggia i detenuti avrebbero chiesto 72 ore chiedendo di "negoziare" con il prefetto, rifiutandosi ancora di rientrare nelle sezioni. In molti avanzano "atti di clemenza".

Sono stati arrestati in nottata 11 dei 34 evasi ieri dal carcere di Foggia, durante la protesta scatenata da oltre 250 detenuti. Carabinieri, agenti di polizia e militari della Guardia di finanza stanno eseguendo controlli anche nelle regioni limitrofe e, in particolare, in Molise dove alcuni dei 23 ricercati potrebbero aver trovato rifugio. 

Intanto anche questa mattina l'ingresso del carcere di Foggia è presidiato da un imponente cordone di uomini delle forse di Polizia.

Notte di tensione al carcere Ucciardone di Palermo
E' andata avanti tutta la notte la protesta dei detenuti del carcere Ucciardone di Palermo. I detenuti del penitenziario borbonico hanno dato fuoco a cuscini, lenzuola, e battuto per ore oggetti contro le sbarre e le finestre sollevando fortissimi rumori che si sono sentiti in tutta la zona del porto.

Nella tarda serata di ieri è scattata una protesta nel carcere di Siracusa. Dopo quella nel penitenziario di Augusta con 40 detenuti che non volevano rientrare nelle rispettive celle, un nutrito gruppo di carcerati ha inscenato una protesta contro la decisione del Governo. 

A Melfi dopo circa 10 ore si è conclusa la rivolta dei detenuti nel carcere che hanno protestato contro le restrizioni decise per il coronavirus. Secondo quanto si è appreso, sono stati liberati i nove ostaggi - quattro agenti della polizia penitenziaria e cinque operatori sanitari - e i detenuti sono rientrati nelle sezioni. 

A Roma Rebibbia Nuovo Complesso i detenuti sono arrivati fino all'intercinta e hanno gravemente danneggiato l'intero padiglione G11. A Bologna circa 350 detenuti hanno occupato due sezioni. Disordini si sono verificati e sono ancora in corso a Bari, Palermo Ucciardone, Santa Maria Capua Vetere (con alcuni detenuti che hanno raggiunto il tetto dell'istituto), Velletri, Prato. Matera, Chieti, Ivrea, Alessandria (fiamme in due sezioni), Caltanissetta ed Enna. A Milano San Vittore, La Spezia, Ferrara, Roma Regina Coeli, Termini Imerese e Trani i disordini sono rientrati.

La situazione più grave a Modena, sfociata ieri in una vera e propria rivolta dei detenuti, che ha causato 7 morti tra gli ospiti del penitenziario, tre all'interno delle mura del carcere in sommosa e quattro durante i trasferimenti in altre carceri per riportare la situazione alla normalità, e che hanno riguardato 80 detenuti sul totale di 530.



Mercoledì 11 marzo alle 17 informativa di Bonafede al Senato
Il prossimo mercoledì, 11 marzo, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede renderà nell'Aula del Senato la sua informativa sulla situazione delle carceri. La decisione è stata presa dalla Conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama.