MONDO
Discorso all'Assemblea delle Nazioni Unite
Rohani all'Onu: L'accordo sul nucleare ha scongiurato la guerra in Medio Oriente
Il presidente iraniano, che sarà in Italia a novembre, all'Assemblea Generale Onu ha parlato anche della lotta al terrorismo che "deve essere incorporata in un documento internazionale vincolante in modo che nessun paese possa utilizzarla per intervenire negli affari di altri Stati"
L'accordo nucleare con l'Iran è stato un "esempio brillante" di una "vittoria sulla guerra" che "ha eliminato le nuvole dell'ostilità e forse scongiurato lo spettro di un'altra guerra e di vaste tensioni in Medio Oriente". Lo ha dichiarato all'Onu il presidente iraniano Hassan Rohani, che sarà in Italia a novembre.
Parlando all'Assemblea Generale Onu, il presidente iraniano ha dichiarato: "Due anni fa la nazione iraniana ha votato per un impegno costruttivo (a favore della soluzione della questione nucleare, ndr) e oggi posso annunciare che un nuovo capitolo si è aperto nelle relazioni tra l'Iran e il mondo Devo riconoscere - ha aggiunto - il ruolo di tutti i negoziatori, leader, capi di stato, governi di Usa, Regno Unito, Francia, Russia, Germania, Cina e Iran". C'è stato, secondo il presidente iraniano, un "attento e chiaro sforzo diplomatico", che ha portato all'accordo con il gruppo 5+1 sul programma nucleare di Teheran.
Rohani ha anche chiarito che l'Iran chiede che il Medio Oriente diventi una regione senza armi nucleari. "Non dobbiamo permettere - ha detto all'Assemblea generale dell'Onu - che il regime sionista sia l'unico impedimento per realizzare questa importante iniziativa".
Il presidente iraniano ha poi parlato della lotta contro il terrorismo che "deve essere incorporata in un documento internazionale vincolante in modo che nessun paese possa utilizzarla per intervenire negli affari di altri Stati. Siamo pronti a contribuire a sradicare il terrorismo e costruire la strada per la democrazia - ha aggiunto - con la garanzia che le armi non dettino il corso degli eventi nella regione. L'Iran è pronto ad aiutare a portare la democrazia in Siria e Yemen - ha specificato il presidente iraniano - come ha fatto in Iraq e Afghanistan".
In un'intervista a Christiane Amanpour, giornalista della Cnn, Rohani ha poi usato toni più aggressivi contro i candidati repubblicani alle presidenziali negli Stati Uniti che si sono dichiarati contrari all'accordo sul nucleare iraniano: sono "ridicoli" e "non sanno neanche dove si trovi l'Iran sulla mappa geografica".
Tutti i repubblicani in corsa per la candidatura alle presidenziali hanno promesso di revocare l'accordo con l'Iran sul programma nucleare. Ma per Rohani, se lo facessero, distruggerebbero la credibilità del loro paese. "Può un governo firmare un accordo internazionale - si è chiesto - e poi quello successivo stracciarlo in mille pezzi? [...] Ogni governo che prenderà il posto di quello in carica deve mantenere gli impegni presi dal suo predecessore. Altrimenti quel governo e quell'intero paese perderanno credibilità internazionale e non godranno più delle fiducia necessaria per agire sull'arena internazionale".
Parlando all'Assemblea Generale Onu, il presidente iraniano ha dichiarato: "Due anni fa la nazione iraniana ha votato per un impegno costruttivo (a favore della soluzione della questione nucleare, ndr) e oggi posso annunciare che un nuovo capitolo si è aperto nelle relazioni tra l'Iran e il mondo Devo riconoscere - ha aggiunto - il ruolo di tutti i negoziatori, leader, capi di stato, governi di Usa, Regno Unito, Francia, Russia, Germania, Cina e Iran". C'è stato, secondo il presidente iraniano, un "attento e chiaro sforzo diplomatico", che ha portato all'accordo con il gruppo 5+1 sul programma nucleare di Teheran.
Rohani ha anche chiarito che l'Iran chiede che il Medio Oriente diventi una regione senza armi nucleari. "Non dobbiamo permettere - ha detto all'Assemblea generale dell'Onu - che il regime sionista sia l'unico impedimento per realizzare questa importante iniziativa".
Il presidente iraniano ha poi parlato della lotta contro il terrorismo che "deve essere incorporata in un documento internazionale vincolante in modo che nessun paese possa utilizzarla per intervenire negli affari di altri Stati. Siamo pronti a contribuire a sradicare il terrorismo e costruire la strada per la democrazia - ha aggiunto - con la garanzia che le armi non dettino il corso degli eventi nella regione. L'Iran è pronto ad aiutare a portare la democrazia in Siria e Yemen - ha specificato il presidente iraniano - come ha fatto in Iraq e Afghanistan".
In un'intervista a Christiane Amanpour, giornalista della Cnn, Rohani ha poi usato toni più aggressivi contro i candidati repubblicani alle presidenziali negli Stati Uniti che si sono dichiarati contrari all'accordo sul nucleare iraniano: sono "ridicoli" e "non sanno neanche dove si trovi l'Iran sulla mappa geografica".
Tutti i repubblicani in corsa per la candidatura alle presidenziali hanno promesso di revocare l'accordo con l'Iran sul programma nucleare. Ma per Rohani, se lo facessero, distruggerebbero la credibilità del loro paese. "Può un governo firmare un accordo internazionale - si è chiesto - e poi quello successivo stracciarlo in mille pezzi? [...] Ogni governo che prenderà il posto di quello in carica deve mantenere gli impegni presi dal suo predecessore. Altrimenti quel governo e quell'intero paese perderanno credibilità internazionale e non godranno più delle fiducia necessaria per agire sull'arena internazionale".