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ITALIA

Roma, lasciano i vertici di Ama e Atac

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La bufera in Campidoglio dalla Giunta arriva alle municipalizzate. 

"Ama S.p.A. comunica che l'Amministratore Unico Alessandro Solidoro ha rassegnato le proprie dimissioni poiché, a seguito delle dimissioni dell'Assessore al Bilancio, Dottor Marcello Minenna, ha ritenuto venute meno le condizioni per l'incarico affidatogli". Ne dà notizia, in una nota, Ama. Solidoro era stato nominato il 4 agosto al vertice della municipalizzata che si occupa di ambiente e rifiuti a Roma, dopo l'uscita di Fortini seguita da un braccio di ferro tra l'ex manager e l'assessore Paola Muraro. Il suo addio arriva dopo quello dell'assessore Marcello Minenna, col quale aveva buoni rapporti e che aveva contribuito alla scelta di Solidoro per guidare la municipalizzata.

In precedenza, Marco Rettighieri e Armando Brandolese, direttore generale e l'amministratore unico di Atac avevano rassegnato le dimissioni. "Le mie dimissioni - ha spiegato Rettighieri - sono motivate puntualmente. Una delle ragioni che mi ha spinto a lasciare nasce da un'intromissione che non mi ha fatto piacere; da una lettera ufficiale che l'assessore Meleo ha indirizzato a Brandolese e me in cui si intromette in affari di una società, anche se partecipata. Una palese violazione delle regole del buonsenso ed è la goccia che ha fatto traboccare il vaso".

I vertici della Municipalizzata del trasporto pubblico di Roma lasciano a poche ore dall'uscita di scena dell'assessore al Bilancio, Marcello Minenna e del capo di gabinetto del sindaco di Roma, Carla Raineri. Dopo il j'accuse contro la gestione Minenna-Meleo rivelato ieri dall'ex assessore capitolino ai Trasporti, il senatore Pd Stefano Esposito, la direzione generale della partecipata resta scoperta.

"Ho rassegnato le mie dimissioni. Le ho date motivatamente, non c'erano i presupposti per continuare", ha detto all'Adnkronos Marco Rettighieri. 

La maggioranza capitolina si prepara a sostituire sia marco Rettighieri sia Armando Brandolesi. "Noi li abbiamo sempre messi in condizioni di lavorare. Se hanno scelto di dimettersi si tratta di ragioni personali. L'obiettivo è trovare un nuovo management a giorni, non a settimane", ha detto il presidente della commissione capitolina Trasporti Enrico Stefano raggiunto a margine dell'incontro.