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SPORT

A Shanghai per i Laureus Awards

Roma, Capello contro gli ultras: "Basta con tribunali improvvisati dai tifosi"

Il commissario tecnico della nazionale russa: "Dobbiamo essere giudicati per quel che facciamo e non davanti a tribunali inventati da persone con la fedina penale non pulita. Servono decisioni serie"

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Fabio Capello scende in campo contro le prevaricazioni della tifoseria, e lo fa da Shanghai, dove è per i Laureus Awards. E come già fatto in passato, l'ex tecnico giallorosso, punta il dito contro i tifosi: "Dobbiamo essere giudicati per quel che facciamo e non davanti a tribunali inventati da persone con la fedina penale non pulita. Servono decisioni serie".

Il riferimento è a quanto accaduto nei giorni scorsi a Roma dove, durante la gara dei giallorossi contro il Napoli all'Olimpico, sono comparsi in curva Sud degli striscioni che offendevano la madre di Ciro Esposito (il tifoso partenopeo ucciso a Roma prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina). Per questo episodio, la società presieduta da James Pallotta è stata squalificata e il presidente giallorosso ha definito i tifosi responsabili degli striscioni degli "stupidi idioti". Ultimo capitolo della vicenda, la risposta dei supposti tifosi con un altro striscione non lontano dal centro di allenamento della Roma che, in un inglese non proprio perfetto, rinfaccia a Pallotta il fatto che quegli "stupidi idioti sono quelli che lo pagano". 

"Una delle cose più brutte che mi è capitata nel calcio - ha raccontato Capello riferendosi ad un episodio degli anni in cui era il ct della Roma -  è accaduta dopo una sconfitta contro l'Atalanta. Dovemmo andare sotto la curva a parlare con gli Ultras. Io ero assolutamente contrario ma il presidente disse che si doveva fare e da dipendente obbedii. Poi alla fine andò solo Totti. Io rimasi a guardare da lontano. Lo striscione contro Pallotta dovrebbe essere un punto di non ritorno per tutti. Io l'ho sempre detto. Probabilmente ero uno dei pochi ad avere il coraggio di dirlo". Ed aggiunge,  "non accade solo a Roma e non capisco perché non si prendano decisioni serie".

La Juve "può arrivare fino in fondo"
Capello dà anche il via libera alla Juventus in Champions League: "Può arrivare fino in fondo. La difesa è ok. ma attenti al Monaco perché è una squadra bene organizzata che in Champions ha fatto sempre molto bene". Favorito è il Real Madrid di Carlo Ancelotti: "E' un grande tecnico ma lì comanda Florentino Perez".

Messi il migliore
L'ultima opinione è sulla domanda di sempre: Messi o Cristiano Ronaldo? "Il migliore è assolutamente Messi, palla al piede è unico e fa cose che nessuno riesce a ripetere. Ronaldo è un grande goleador".