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ITALIA

La denuncia delle associazioni

Roma, CasaPound impedisce accesso a scuola a bambini di etnia rom

Manifestazione in Via Lombroso, il Blocco Studentesco: "Abbiamo risposto al lancio dei sassi contro alcuni studenti italiani". Le associazioni: "Un clima da caccia alle streghe". Arriva la condanna del Campidoglio: "Un gesto vile, violazione di un diritto costituzionale"

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(Ansa/Facebook)
Militanti di CasaPound e del Blocco Studentesco hanno impedito a bambini e ragazzi di etnia rom l'accesso in diverse scuole nella zona nord di Roma. "Un gruppo di manifestanti di CasaPound ha bloccato l'uscita del Villaggio Attrezzato di Via Cesare Lombroso, nel Municipio XIV, mentre i bambini e i ragazzi del campo si apprestavano ad andare a scuola" la denuncia di Arci Solidarietà e della cooperativa Eureka. Stessa scena, ricostruiscono, anche davanti ad alcuni istituti della stessa zona in cui sono iscritti ragazzi di etnia rom. "Stop alle violenze dei rom, alcuni italiani non si arrendono", uno degli striscioni esposti dai manifestanti. 
"Ci troviamo di fronte ad un episodio di estrema gravità", il commento delle associazioni. "È ormai evidente che il clima da 'caccia alle streghe' che si respira nella nostra città, alimentato da cattiva informazione e sfruttato da uno squallido opportunismo politico, non possa più essere sopportato".

Il Blocco Studentesco: "Risposta al lancio di pietre"
A confermare l'episodio il Blocco Studentesco che ha parlato di oltre 500 studenti degli istituti Tacito e Domizia Lucilla che hanno manifestato questa mattina in via Cesare Lombroso a Roma nei pressi del campo nomadi, "per rispondere con forza alle provocazioni di alcuni esponenti di etnia rom, che nei giorni scorsi avevano lanciato dei sassi all'indirizzo di alcuni studenti italiani che frequentano gli istituti del quartiere". Poi la precisazione: "Stamattina non è stato impedito a nessuno di uscire dal campo nomadi di via Cesare Lombroso. La manifestazione è avvenuta di fronte agli istituti".

La condanna del Campidoglio
Dal Campiodglio arriva una dura condanna. "Si tratta di una violazione grave di un diritto sancito dalla Costituzione che, come tale, va rispettato e garantito. Ma anche di un gesto vile nei confronti di minori fragili che dovrebbero essere protetti e tutelati e non trattati con violenza e aggressività" dice Alessandra Cattoi, assessore alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale. "Condanno fermamente il gesto meschino di uno sparuto gruppo riconducibile all'estrema destra che questa mattina ha impedito ai bambine e alle bambine del campo rom di via Cesare Lombroso e ai loro operatori di andare a scuola". E aggiunge "Il lavoro quotidiano sul territorio di molte associazioni per la scolarizzazione dei rom e per l'inclusione scolastica non può essere messo a repentaglio da chi mette in atto comportamenti di matrice razzista e xenofoba. Roma non tollera episodi di tale gravità"