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ITALIA

La traslazione del Santo

Roma, le spoglie di Padre Pio arrivate a San Lorenzo al Verano

L'urna contenente le spoglie del Santo di Pietrelcina è arrivata a Roma accolta dall'applauso scrosciante di numerosi fedeli, per la Liturgia di accoglienza delle reliquie di San Pio e di San Leopoldo

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E' giunta a Roma l'urna di Padre Pio, in ritardo di oltre un'ora rispetto al previsto. A ritardare l'arrivo delle spoglie del Santo le folle dei fedeli che lungo la strada da San Giovanni Rotondo alla Capitale si sono spontaneamente radunate per salutare il corpo al suo passaggio. 

La liturgia di accoglienza
Dopo la Liturgia, presieduta da Gianfranco Palmisani, Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Provincia Romana, sempre a San Lorenzo fuori le Mura alle 18 il card. Agostino Vallini, Vicario Generale di Roma, presiederà una eucarestia e alle 20.30 Ministro Generale dei Frati Minori Cappuccini Mauro Joehri presiederà una veglia di preghiera. Domani alle ore 16 una processione porterà il corpo di Padre Pio alla basilica di San Pietro in Vaticano, dove resterà per una settimana, fino alla mattina di giovedì 11 febbraio. Nella Capitale, per l'occasione, il questore ha varato un piano di sicurezza che prevede le stesse misure di protezione assicurate ai capi di Stato di alto rango.



La Traslazione del Santo
Ieri la salma del santo cappuccino è stata trasportata con "rito breve e semplice" dalla Chiesa inferiore, dove è stata sistemata nel 2010, alla Chiesa superiore del santuario nel foggiano. Il corpo di padre Pio è stato sistemato in un'urna sul cui basamento è stata iscritta una frase cara al frate: "Con te io sia per il mondo Via, Verità e Vita e per te sacerdote santo, vittima perfetta".

 

Misure speciali per il trasporto Per "evitare danni" che potrebbero essere causati da "vibrazioni e sollecitazioni" durante il trasporto da San Giovanni Rotondo a Roma la reliquia è stata accomodata su "materassi ammortizzanti" e sulla prima teca è stata posta una seconda teca per evitare ogni contatto con l'esterno.

Doppia scorta e no-fly zone: imponenti misure di sicurezza
Imponenti sono le misure di sicurezza e i servizi di controllo straordinari  che accompagneranno il santo durante tutto il tragitto per Roma. Oltre alla doppia scorta della Polizia di stato che seguira' per tutto il viaggio l'urna del Santo il prefetto Maria Tirone ha richiesto all'Airspace Coordination Unit l'attuazione della 'no fly zone' su San Giovanni Rotondo e Foggia.    

L'arcivescovo: "Siamo privilegiati"
"Siamo privilegiati perchè la nostra terra e' la terra dove Padre Pio è vissuto, ha operato e in cui è custodita l'urna dei suoi resti mortali" ha sottolineato l'arcivescovo di Manfredonia,Vieste e San Giovanni Rotondo, Michele Castoro,"noi accompagniamo l'urna a Roma e diventiamo pellegrini di Padre Pio per andare a confermare la nostra fede e ricevere una parola di benedizione dal Papa per riprendere il nostro cammino cristiano con maggiore entusiasmo e maggiore coerenza".

Anche qualche polemica
Rispettando una sorta di "tradizione" quando si tratta di Padre Pio questo viaggio a Roma delle reliquie ha suscitato qualche polemica. Soprattutto tra i fedeli di San Giovanni Rotondo non pochi si sono deti contrari alla temporanea traslazione del corpo di San Pio ritenendo che non e' giusto" spostare ancora una volta San Pio che è vissuto e morto qui. Se c'è qualcuno che vuole pregare e vuole visitarlo perche' non viene qui, nella sua casa, come e' sempre stato in questi anni?". Per la verità questa volta le voci contrarie sembrano pero' davvero minoritarie. "Il nostro San Pio - ha commentato un pellegrino giunto dal Molise per la cerimonia - andra' dal Papa. Quale migliore occasione per pregare sul santo nella chiesa madre della nostra fede?".