Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Roma-Orfini-Il-Pd-non-sempre-vicino-al-sindaco-Marino-non-va-in-tv-7233f0c5-5ea8-42da-9d70-ea18ec201aaf.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Roma

Ignazio Marino: dimissioni irrevocabili in 20 giorni. E non va in tv

Il sindaco era atteso a 'Che tempo che fa'. Invece incontra i presidenti dei municipi e annuncia: "E' finita"

Condividi
Le dimissioni saranno "effettive e irrevocabili nell'arco dei venti giorni successivi" a lunedì prossimo, quando il sindaco di Roma Ignazio Marino formalizzerà il suo passo indietro. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco durante l'incontro con i presidenti dei Municipi. Secondo quanto si apprende in Campidoglio, non ci saranno dunque ripensamenti. "Se le forze che mi sostengono (Pd e Sel, ndr) hanno comunicato di essere pronte a presentare una mozione di sfiducia vuol dir che non c'è più fiducia in me, e quindi non passerebbe in Aula nemmeno un provvedimento. Per questo è finita". Questo in sintesi il messaggio che Ignazio Marino, secondo quanto riferiscono i presenti alla riunione, ha comunicato ai minisindaci.

Il sindaco dimissionario non va in tv
Marino era atteso a 'Che tempo che fa'. Ma alla trasmissione di Rai Tre non ha partecipato. Un cambiamento dell'ultimo momento, quando in Campidoglio era ormai stato tutto allestito per la diretta visto che gli studi della trasmissione sono a Milano. A Palazzo Senatorio ha incontrato invece i presidenti dei municipi. Un'iniziativa che fa parte della "verifica politica" da lui stesso annunciata due giorni fa rassegnando le dimissioni.

Orfini: Marino non ha avuto sempre il Pd al suo fianco
Il presidente del Pd e commissario del partito a Roma ha voluto scrivere su Facebook una lunga nota per spiegare i possibili sviluppi e quanto accaduto negli ultimi mesi: "Credo che Marino abbia fatto molte cose buone. Che abbia rotto meccanismi discutibili e incrostazioni corporative che indebolivano la città. E per questo va ringraziato. Quando lo ha fatto non sempre ha avuto il Pd al suo fianco" scrive Orfini. "Anzi - spiega - spesso lo ha avuto contro e fa bene a ricordarlo, ma quel Pd non c'è più, è stato commissariato anche per questo ed è stato sostituito da un partito che si è messo al servizio suo e di quelle battaglie. Anzi le ha fatte più e meglio di lui". 
Per il futuro Orfini scrive che "nessuno, nemmeno Marino, può permettersi di dire che dopo le sue dimissioni torneranno quei poteri e vincerà la mafia. Perché in questi mesi il Pd di Roma ha combattuto quei poteri più e meglio di tutti gli altri, Marino incluso".
 
Il sostegno di Sel, Lista civica Marino e radicali 
Il sindaco dimissionario aveva comunque incassato alcuni sostegni politici. Dopo Sel, che con il segretario romano Paolo Cento ha chiesto a Marino di "riferire in Consiglio comunale per spiegare le sue ragioni e le sue eventuali proposte", anche la Lista Civica Marino con il capogruppo Franco Marino si è detta disponibile al confronto per una verifica.  E ad appoggiare il sindaco dimissionario ci sono anche i radicali. "Se Marino intende rilanciare noi lo sosterremo", dice Riccardo Magi, presidente di Radicali italiani e consigliere comunale a Roma.

I dubbi di Fratelli d'Italia sulle dimissioni
Dal centrodestra è però Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia a non dare per scontato che Marino si dimetta. Da Ancona la Meloni ha dichiarato che "è reale la possibilità che Marino non si dimetta. Lui l'ha lanciata come una minaccia ma vedo segnali preoccupanti da parte di alcuni esponenti della fu maggioranza di Marino". Pronta alla campagna lettorale Forza Italia con Silvio Berlusconi che parla di un'organizzazione e un progetto "per vederci con gli alleati e buoni candidati per resuscitare Roma''.

Il sostegno del Web: migliaia di firme alla petizione in favore di Marino
Il sostegno più convinto a Marino arriva dal web. Ieri erano 6.500 ma già oggi sono arrivate a 30mila le firme sotto la petizione lanciata su Change.org per sostenere il sindaco e convincerlo a non rendere effettive le sue dimissioni. A soli due giorni dal suo lancio.