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ITALIA

Tensione per il trasferimento

Roma, proteste a Torre Maura per arrivo famiglie nomadi

Nella Capitale i residenti del quartiere danno fuoco ai cassonetti per protestare contro l'arrivo di famiglie di etnia Rom. Sul posto la Polizia in assetto antisommossa

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di Tiziana Di Giovannandrea
I residenti di Torre Maura, a Roma, al grido "Basta decisioni calate dall'alto" hanno inscenato una vibrante protesta nel pomeriggio, per manifestare il loro dissenso al trasferimento di un gruppo di famiglie Rom provenienti dal Centro di Accoglienza di Via Toraldo dalla vicina Torre Angela, nell'area dell'ex clinica di via Codirossoni a Torre Maura, quartiere periferico ad Est della Capitale.

Il gruppo di famiglie Rom è arrivato scortato dalla Polizia scatenando la rabbia degli abitanti del quartiere. I residenti hanno creato barricate con i cassonetti dei rifiuti, rovesciandoli e poi dando loro fuoco. Sul posto era presente la Polizia in tenuta anti sommossa. 

Un gruppo di manifestanti esasperati, inveendo contro l'arrivo dei nomadi provenienti dal vicino insediamento di Torre Angela, ha rovesciato in terra i panini che l'assistenza stava portando loro come cena, per poi calpestarli. 



Alla protesta ha partecipato anche CasaPound con militanti e leader romani ed il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, che ha chiesto al Comune e alla Prefettura la bonifica del versante Est della Capitale. 

Da parte loro, fonti del Comune di Roma hanno precisato che l'arrivo di famiglie nomadi di etnia Rom, Sinti e Camminanti Siciliani negli spazi di Via Codirossoni a Torre Maura è regolarmente prevista sulla base di uno specifico bando europeo che è stato vinto dalla struttura, nell'ottica di servizi di assistenza tali da migliorare l'impatto con il territorio.