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ITALIA

Delitto

Orrore a Roma. Donna decapitata con una mannaia, il killer ucciso dagli agenti

Tragedia in una villetta dell'Eur. I vicini hanno chiamato la polizia dopo aver sentito le grida. L'uomo si è anche scagliato contro i poliziotti ed è stato ferito mortalmente
 

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La via dove è accaduto il fatto
Roma
Omicidio a Roma in un appartamento in zona Eur. La polizia, entrata in un'abitazione di via Birmania, ha trovato una donna morta, in una pozza di sangue. All'interno anche l'assassino che si è scagliato contro gli agenti con una mannaia. I poliziotti hanno sparato per fermarlo. L'uomo è stato trasportato all'ospedale Sant'Eugenio, dove è morto poco dopo.

Uccisa e decapitata
Ma l'orrore è suscitato anche e soprattutto dalla dinamica dell'omicidio nella villetta. La donna è stata uccisa con una mannaia e poi decapitata. Sono le informazioni ricavate da una primissima ricostruzione della polizia che ha effettuato un sopralluogo all'interno dell'abitazione. A chiamare il 113, alcuni vicini che hanno sentito grida e trambusto al seminterrato della villetta. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato la porta dell'abitazione chiusa e i vigili del fuoco hanno dovuto aprirla. A terra c'era il cadavere della donna e l'assassino, che si è scagliato contro di loro con una mannaia insanguinata.

Aggrediti anche gli agenti
L'uomo era vestito da paramilitare. Il killer, biondo e con gli occhi chiari, avrebbe tra i 35 e i quarant'anni. Una volta scoperto, si è scagliato contro le forze dell'ordine. Uno degli agenti, per fermarlo, gli ha sparato al cuore. Secondo gli investigatori, l'assassino è italiano mentre per quanto riguarda la vittima, invece, dovrebbe essere una donna ucraina di 42 anni che lavorava come domestica nella casa.
Da quanto è emerso dalle indagini, l'uomo era ospite dei proprietari della villetta che, andati in vacanza, gli avevano comunque permesso di rimanere in casa loro. E, nonostante le prime voci raccolte sul posto, non sembra che tra killer e vittima esistesse un qualche rapporto di conoscenza stretta prima della tragedia.

La ricostruzione
Dopo averla uccisa voleva farla a pezzi e nascondere il cadavere. Sarebbero state queste, secondo quanto ipotizzato finora dagli investigatori, le intenzioni dell'uomo dopo aver decapitato la donna. Quando polizia e vigili del fuoco sono entrati indossava una maschera.
L'auto dell'uomo è stata poi rimossa dalla zona. Si tratta di una Chevrolet Cruze di colore grigio che era parcheggiata all'interno della villa. Sul parabrezza ci sono due fori, presumibilmente, di colpi d'arma da fuoco. L'auto sarà ora messa a disposizione degli inquirenti per ricostruire esattamente quanto accaduto prima del delitto.