ITALIA
Periferia Est della Capitale
Duplice omicidio a Roma: spunta la pista passionale
Si tratta di due uomini di 26 e 35 anni, quest'ultimo era sottoposto al regime degli arresti domiciliari e aveva diversi precedenti. L'aggressione poco prima della mezzanotte di ieri
Ci sarebbe anche la pista passionale nel duplice omicidio avvenuto la notte scorsa nella zona di Ponte di Nona, estrema periferia est della Capitale. A confermalo sarebbero i primi accertamenti svolti dai magistrati della procura di Roma coordinati dal procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani.
Non solo quindi questioni legate allo spaccio di sostanze stupefacenti dietro la morte di Fabrizio Ventre e Mirko Scarozza trovati intorno alla mezzanotte di ieri agonizzanti all'incrocio tra via Raul Follereao e via Berta Von Suttner. Per chi indaga, quindi, potrebbe esserci un partner conteso tra i moventi della drammatica sparatoria. Non è escluso che ad uccidere i due possa essere stata una terza persona alla luce del fatto che non state rinvenute armi nel luogo dell'agguato.
Uno dei due giovani uccisi era sottoposto al regime degli arresti domiciliari e aveva diversi precedenti mentre entrambi, secondo quanto riferito, erano in contatto con ambienti dello spaccio di droga e avevano precedenti specifici.
Nella notte sono state eseguite perquisizioni in ambienti criminali della zona e istituiti posti di controllo. I carabinieri stanno inoltre verificando se nella zona ci siano telecamere di sorveglianza che possano contenere immagini utili alle indagini.
Sui cadaveri delle vittime l'autorità giudiziaria ha disposto l'autopsia che sarà condotta al Policlinico Tor Vergata. Autopsia che sarà determinante per capire se i due giovani sono stati uccisi con la stessa pistola o con armi diverse, e quindi anche a chiarire la dinamica dell'accaduto.
Non solo quindi questioni legate allo spaccio di sostanze stupefacenti dietro la morte di Fabrizio Ventre e Mirko Scarozza trovati intorno alla mezzanotte di ieri agonizzanti all'incrocio tra via Raul Follereao e via Berta Von Suttner. Per chi indaga, quindi, potrebbe esserci un partner conteso tra i moventi della drammatica sparatoria. Non è escluso che ad uccidere i due possa essere stata una terza persona alla luce del fatto che non state rinvenute armi nel luogo dell'agguato.
Uno dei due giovani uccisi era sottoposto al regime degli arresti domiciliari e aveva diversi precedenti mentre entrambi, secondo quanto riferito, erano in contatto con ambienti dello spaccio di droga e avevano precedenti specifici.
Nella notte sono state eseguite perquisizioni in ambienti criminali della zona e istituiti posti di controllo. I carabinieri stanno inoltre verificando se nella zona ci siano telecamere di sorveglianza che possano contenere immagini utili alle indagini.
Sui cadaveri delle vittime l'autorità giudiziaria ha disposto l'autopsia che sarà condotta al Policlinico Tor Vergata. Autopsia che sarà determinante per capire se i due giovani sono stati uccisi con la stessa pistola o con armi diverse, e quindi anche a chiarire la dinamica dell'accaduto.