ITALIA
Campidoglio
Roma: possibile nuovo cambio in giunta, Berdini in bilico. Lo strappo sarebbe su stadio della Roma
Se dovesse lasciare la giunta non sarebbe il primo addio all'amministrazione Raggi
Sarebbe in bilico l'assessore all'Urbanistica del Campidoglio Paolo Berdini. L'assessore, il meno "politico" ed il più indipendente della giunta Raggi, più volte ha espresso posizioni personali e poco integrate col resto della squadra di governo su progetti importanti come lo Stadio della Roma e il futuro della Metro C. Rumors a palazzo Senatorio lo darebbero dunque in uscita dalla squadra di governo della Raggi segnando un ulteriore cambio all'interno della giunta.
Se dovesse lasciare la giunta, Berdini non sarebbe il primo addio all'amministrazione Raggi. Prima di lui si sono dimessi agli inizi di settembre l'ex assessore al bilancio Marcello Minenna e l'ex capo di gabinetto Carla Romana Raineri seguiti dall'ex amministratore unico di Ama Alessandro Solidoro che era succeduto a Daniele Fortini anche lui dimessosi. Andati via anche i vertici Atac, il dg Marco Rettighieri e Armando Brandolese. Il 'primo' successore designato di Minenna, il magistrato Raffaele De Dominicis, è durato molto poco: il tempo di un ripensamento politico da parte della sindaca. Non sono mancati, in quasi sei mesi di mandato, anche gli spostamenti interni o le retromarce in Campidoglio. Per esempio al vertice dell'ufficio del Gabinetto della sindaca dove inizialmente c'era Daniele Frongia, poi diventato vicesindaco, e come vicario Raffaele Marra, poi andato a dirigere il personale.
Secondo l'agenzia stampa AdnKronos la decisione di Berdini di voler lasciare la giunta Raggi sarebbe stata persa nel corso di una riunione tenuta ieri sera alla quale ha partecipato la sindaca Virginia Raggi e i suoi più stretti collaboratori. E si sarebbe consumato sullo stadio della Roma lo strappo tra l'assessore e la sindaca. A quanto apprende l'Adnkronos, infatti, sarebbero state in primo luogo le divergenze di vedute sul progetto dello stadio dell'As Roma, e la questione delle Torri dell'Eur, alla base della decisione di andare verso il ritiro delle deleghe conferite all'assessore.
Se dovesse lasciare la giunta, Berdini non sarebbe il primo addio all'amministrazione Raggi. Prima di lui si sono dimessi agli inizi di settembre l'ex assessore al bilancio Marcello Minenna e l'ex capo di gabinetto Carla Romana Raineri seguiti dall'ex amministratore unico di Ama Alessandro Solidoro che era succeduto a Daniele Fortini anche lui dimessosi. Andati via anche i vertici Atac, il dg Marco Rettighieri e Armando Brandolese. Il 'primo' successore designato di Minenna, il magistrato Raffaele De Dominicis, è durato molto poco: il tempo di un ripensamento politico da parte della sindaca. Non sono mancati, in quasi sei mesi di mandato, anche gli spostamenti interni o le retromarce in Campidoglio. Per esempio al vertice dell'ufficio del Gabinetto della sindaca dove inizialmente c'era Daniele Frongia, poi diventato vicesindaco, e come vicario Raffaele Marra, poi andato a dirigere il personale.
Secondo l'agenzia stampa AdnKronos la decisione di Berdini di voler lasciare la giunta Raggi sarebbe stata persa nel corso di una riunione tenuta ieri sera alla quale ha partecipato la sindaca Virginia Raggi e i suoi più stretti collaboratori. E si sarebbe consumato sullo stadio della Roma lo strappo tra l'assessore e la sindaca. A quanto apprende l'Adnkronos, infatti, sarebbero state in primo luogo le divergenze di vedute sul progetto dello stadio dell'As Roma, e la questione delle Torri dell'Eur, alla base della decisione di andare verso il ritiro delle deleghe conferite all'assessore.