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ITALIA

Dopo il vertice a Palazzo Chigi

Polo siderurgico di Piombino. Rossi: "Bozza di accordo per la Lucchini"

Dopo l'appello di Papa Francesco e le proteste dei lavoratori arriva una buona notizia per l'acciaieria di Piombino dal presidente della Regione Toscana. Stamane il premier Renzi in web chat aveva annunciato la  firma del protocollo di intesa per la vertenza Lucchini di Piombino

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"C'e' una bozza di accordo" per il polo industriale di Piombino. La notizia che fa ben sperare i lavoratori dello stabilimento toscano arriva dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi.

Il vertice è arrivato poco prima dello spegnimento dell'altoforno, il gigante simbolo della città. Il centro operaio per eccellenza in Toscana era giunto all'appuntamento dopo aver subito non pochi contraccolpi: con il disimpegno del magnate russo Alexei Mordashov, Lucchini è dal 2012 in amministrazione straordinaria. Passata poi in secondo piano l'offerta d'acquisto presentata dal gruppo Smc del magnate arabo Khaled al Habahbeh, potrebbe ora avere la meglio quella della società indiana Jsw.

A Pasqua e Pasquetta per protestare contro lo spegnimento dell'altoforno uno dei lavoratori delle acciaierie, Paolo Francini, ha fatto lo sciopero della fame davanti alla portineria dello stabilimento. Molti coloro che gli hanno portato la solidarietà, compreso il sindaco della città Gianni Anselmi.

Poi la svolta con un tweet del premier Matteo Renzi: "Oggi firmiamo il protocollo d'intesa sul futuro di Piombino, col ministro e il presidente della Regione Toscana". Un annuncio che seguiva all'appello di Papa Francesco che al termine dell'udeinza generale aveva pronunciato parole accorate per i lavoratori dell'acciaieria