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ITALIA

Ruby avrebbe ricevuto i soldi da diversi factotum

Ruby, a lei consegne cash: avrebbe speso 7mila euro per un party di compleanno per la figlia

Le indagni: alle ragazze ospiti alle serate di Arcore una "liquidazione" da 25 mila euro 

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Alla fine del 2013, pochi giorni prima che scattasse l'inchiesta cosiddetta 'Ruby ter', Silvio Berlusconi avrebbe fatto avere alle ragazze ospiti alle serate di Arcore una "liquidazione" da 25 mila euro ciascuna. Solo dopo un paio di mesi, però, le giovani avrebbero chiesto ancora soldi e a quel punto sarebbero iniziate le consegne in banconote da 500 euro. E' quanto emerge dalle indagini con al centro il reato di corruzione in atti giudiziari e che ieri hanno portato alle perquisizioni a carico delle 'olgettine'.

La vacanza da migliaia di euro
Ruby avrebbe ricevuto soldi in contanti negli ultimi mesi consegnati da alcuni 'factotum' per conto di Silvio Berlusconi, tra Milano e Genova, e in tranche anche da 14-15 mila euro. La donna, stando agli accertamenti, avrebbe sostenuto spese sproporzionate rispetto ai redditi, come un party da 7mila euro per il compleanno della figlia o l'acquisto di abiti di alta sartoria o una vacanza alle Maldive per nove giorni per due persone che potrebbe essere costata tra i 60 e i 90mila euro. 

Le indagini
A differenza delle altre ragazze, una ventina in totale, perquisite dalla polizia giudiziaria nell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dai pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano, Ruby non avrebbe ricevuto i soldi in contanti dal ragioniere Giuseppe Spinelli (sentito ieri dai pm per 7 ore), tesoriere di fiducia di Berlusconi, ma da alcuni 'factotum' tra Milano e Genova, dove la ragazza vive. Le consegne di contanti, in alcuni casi in tranche da 14-15mila euro, sarebbero avvenute anche tra novembre e i giorni scorsi. Secondo le indagini, poi, l'avvocato Luca Giuliante avrebbe, in sostanza, avuto il ruolo di gestire le richieste di denaro della ragazza a Berlusconi, consigliandole anche di non esagerare.