ITALIA
Ruby ter, Tribunale di Milano: perizia su Berlusconi a garanzia dell'imputato

"Il quesito posto" dai giudici della settima sezione penale ai periti "fa riferimento esclusivamente all'accertamento della condizione di salute della parte intestata, tali da permettere una attiva partecipazione al processo 'cosi' come delicata dalla più recente giurisprudenza di legittimità sul punto, vale a dire non limitata alla mera partecipazione fisica dell'imputato all'udienza'".
Lo comunica in una nota il presidente del Tribunale di Milano, Roberto Bichi, in relazione alla "notizia e ai commenti apparsi circa il provvedimento" adottato lo scorso 15 settembre dai giudici del processo Ruby ter, in cui il leader di Forza Italia è imputato per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza con altre 28 persone nell'ambito delle presunte "cene eleganti" organizzate ad Arcore. Inoltre la perizia riguarda anche "l'insussistenza di eventuale ostacolo alla effettiva 'articolazione di una linea difensiva e di confronto con gli esiti dibattimentali' e circa 'l'eventuale irreversibilità dell'impedimento'".
Sul quesito della perizia medico-legale disposta dai giudici di Milano sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi "si evidenzia, che come risulta da verbale d'udienza, né la difesa, né il pm hanno proposto osservazioni", si legge in un comunicato firmato dal presidente del Tribunale di Milano Roberto Bichi.
L'ex premier Silvio Berlusconi, in una dichiarazione depositata al presidente del collegio, ieri aveva scritto che la decisione dei giudici di Milano del caso Ruby ter di sottoporlo a una "illimitata perizia psichiatrica" era "lesiva della sua storia e della sua onorabilità", oltre che un "evidente pregiudizio nei suoi confronti". Berlusconi spiega di "non poter quindi accettare questa decisione", sostenendo che "si proceda in sua assenza alla celebrazione di un processo", che definisce "ingiusto".
Lo comunica in una nota il presidente del Tribunale di Milano, Roberto Bichi, in relazione alla "notizia e ai commenti apparsi circa il provvedimento" adottato lo scorso 15 settembre dai giudici del processo Ruby ter, in cui il leader di Forza Italia è imputato per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza con altre 28 persone nell'ambito delle presunte "cene eleganti" organizzate ad Arcore. Inoltre la perizia riguarda anche "l'insussistenza di eventuale ostacolo alla effettiva 'articolazione di una linea difensiva e di confronto con gli esiti dibattimentali' e circa 'l'eventuale irreversibilità dell'impedimento'".
Sul quesito della perizia medico-legale disposta dai giudici di Milano sulle condizioni di salute di Silvio Berlusconi "si evidenzia, che come risulta da verbale d'udienza, né la difesa, né il pm hanno proposto osservazioni", si legge in un comunicato firmato dal presidente del Tribunale di Milano Roberto Bichi.
L'ex premier Silvio Berlusconi, in una dichiarazione depositata al presidente del collegio, ieri aveva scritto che la decisione dei giudici di Milano del caso Ruby ter di sottoporlo a una "illimitata perizia psichiatrica" era "lesiva della sua storia e della sua onorabilità", oltre che un "evidente pregiudizio nei suoi confronti". Berlusconi spiega di "non poter quindi accettare questa decisione", sostenendo che "si proceda in sua assenza alla celebrazione di un processo", che definisce "ingiusto".