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Russia

Metalli pesanti nel sangue, in gravi condizioni dissidente Kara Murza. "Avvelenato come Litvinenko"

Attualmente Kara-Mourza era il responsabile delle attivita' della fondazione Open Russia, dell'ex magnate e oppositore di Putin, Mikhail Khodorkovski ed è egato a un altro leader dell'opposizione, Boris Nemtsov, assassinato a colpi di pistola nel 2015 nei pressi del Cremlino. Gia' nel maggio del 2015 aveva sofferto una crisi renale molto grave e le analisi avevano scoperto tracce di metalli pesanti, in particolar modo manganese, che aveva subito fatto temere un avvelenamento doloso, come nel celebre caso di Alexander Litvinenko, l'ex spia del kgb morta a londra nel 2007 dopo aver ingerito una dose fatale di polonio

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Un nuovo caso Litvinenko, mormorano in tanti a Mosca. E gli ingredienti del giallo sembrano esserci tutti, anche questa volta.

Vladimir Kara-Murza, un oppositore russo, e' stato ricoverato in condizioni critiche per quello che alcuni suoi compagni definiscono un avvelenamento. Le condizioni di Kara-Mourza, 35 anni, fino allo scorso anno vicepresidente del partito liberale Parnas, guidato dall'ex primo ministro Mikhail Kassianov, sono state rese note su Facebook dall'avvocato Vadim Prokhorov



Attualmente Kara-Mourza era il responsabile delle attivita' della fondazione Open Russia, dell'ex magnate e oppositore di Putin, Mikhail Khodorkovski, in esilio in Europa occidentale dopo 10 anni di campo di detenzione, ed era legato a un altro leader dell'opposizione, Boris Nemtsov, assassinato a colpi di pistola nel 2015 nei pressi del Cremlino.

Kara-Murza gia' nel maggio del 2015 aveva sofferto una crisi renale molto grave e le analisi avevano scoperto tracce di metalli pesanti, in particolar modo manganese, che aveva subito fatto temere un avvelenamento doloso, come nel celebre caso di Alexander Litvinenko, l'ex spia del kgb morta a londra nel 2007 dopo aver ingerito una dose fatale di polonio.

Si dice che sia finito sulla 'lista nera' dei servizi segreti russi per aver attivamente partecipato alla stesura del 'Magnitsky act', la legge varata da Obama che colpisce alti funzionari russi.