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ITALIA

Saitta: su vaccini regioni pronte a ricorrere alla Consulta

Alla riapertura delle scuole, a settembre, i genitori dovranno comunque presentare l'autocertificazione delle avvenute vaccinazioni obbligatorie dei figli per nidi e materne se, come è quasi certo, il decreto Milleproroghe non sarà approvato alla Camera prima della pausa estiva prevista da martedì.  Il via libera del Senato, infatti, è atteso per domani, poi le intese sui lavori a Montecitorio allo stato escludono l'ok definitivo prima delle vacanze dei parlamentari. Fuori tempo massimo per le iscrizioni a scuola.

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"La proroga dell'obbligo vaccinale è un passo indietro. Lavoriamo perché non passi in Parlamento, altrimenti siamo pronti a ricorrere alla Consulta, perché la Sanità non è una materia esclusiva di competenza dello Stato". Lo afferma Antonio Saitta, assessore alla Sanità della Regione Piemonte e  Coordinatore della Commissione Salute della conferenza delle Regioni, che, interpellato dall'ANSA, rinnova l'invito al ministro Grillo ad ascoltare le Regioni. "Vogliamo essere sentiti, serve una intesa con le Regioni".

"I vaccini non sono un fatto burocratico - osserva Saitta - ma la più grande modalità di prevenzione. Consentono di ridurre le malattie gravi e mortali e, in alcuni casi, addirittura di eliminarle. La proroga è un segnale negativo perché ha deciso di vaccinare i propri figli, che sono la stragrande maggioranza. C'è il rischio di fare davvero un passo indietro su un tema fondamentale per la salute dei cittadini".

"Come Regioni chiediamo al governo di essere sentiti, perché serve una intesa con le Regioni. Qualora il governo non volesse farlo, e l'emendamento con la proroga dovesse essere approvato, allora abbiamo due strade: riprendere il lavoro sull'obbligo vaccinale che le Regioni avevano già fatto, e che era stato interrotto per arrivare alla legge Lorenzin, oppure ricorrere alla Consulta, perché la sanità non è competenza esclusiva dello Stato".

Autocertificazione se slitta il milleproroghe
Alla riapertura delle scuole, a settembre, i genitori dovranno comunque presentare l'autocertificazione delle avvenute vaccinazioni obbligatorie dei figli per nidi e materne se, come è quasi certo, il decreto milleproroghe non sarà approvato alla Camera prima della pausa estiva prevista da martedì.  Il via libera del Senato, infatti, è atteso per domani, poi le intese sui lavori a Montecitorio allo stato escludono l'ok definitivo prima delle vacanze dei parlamentari. Fuori tempo massimo per le iscrizioni a scuola.

Presidente Regione Marini: regione Umbria manterrà l'obbligo
"I vaccini sono una conquista della ricerca scientifica, dell'avanzamento della scienza medica, avere le vaccinazioni pubbliche e gratuite garantite dal Servizio sanitario è un risultato democratico di uguaglianza di diritti": così, in un post nel suo profilo Facebook, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. "Vaccinarsi - prosegue - significa proteggere se stessi e la comunità di appartenenza. L'Umbria da molti anni è in testa per coperture vaccinali sulla popolazione di riferimento. Tutelare la salute dei bambini e proteggere i bambini immunodepressi che non possono vaccinarsi è un obbligo delle istituzioni preposte alla salute. Noi non arretreremo in questa conquista di civiltà e non scambieremo la salute delle persone per quattro miseri voti di movimenti minoritari, oscurantisti, antiscientifici...". "La Regione Umbria - conclude - si doterà di una propria legge regionale mantenendo l'obbligo della certificazione vaccinale per l'iscrizione a tutte le scuole della regione".