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MONDO

Prima notte in carcere a Bruges

Salah, ministro belga: "Pianificava nuovi attacchi"

Intanto Sven Mary, avvocato dell'unico sopravvissuto alle stragi del 13 novembre scorso, ha detto che presenterà un esposto contro la Procura di Parigi per violazione del segreto istruttorio: "La lettura di una parte dell'audizione di Abdeslam in conferenza stampa costituisce una violazione"

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L'arresto di Salah Abdeslam a Molenbeek, Belgio (Ap)
Salah Abdeslam, la mente delle stragi di novembre scorso a Parigi, arrestato venerdì in Belgio, ha rivelato che stava pianificando nuove azioni da Bruxelles. Lo riferisce il ministro degli Esteri belga, Didier Reynders aggiungendo che questo "è probabilmente vero", visto che "abbiamo trovato molte armi, armi pesanti nelle prime indagini e che abbiamo visto una nuova rete di persone attorno a lui a Bruxelles". 

L'avvocato di Abdeslam presenterà esposto contro la procura di Parigi
L'avvocato di Salah Abdeslam, Sven Mary, ha intenzione di denunciare il procuratore di Parigi Francois Molins per aver violato la segretezza delle indagini sul caso. Lo fa sapere il quotidiano Le Soir. "La lettura di parte dell'udienza di Abdeslam in una conferenza stampa è una violazione", ha dichiarato Sven Mary, annunciando che domani presenterà istanza dinanzi al giudice. Ieri infatti il procuratore di Parigi, François Molins, avrebbe letto una parte dell'audizione di Salah Abdeslam nel corso della sua conferenza stampa. Fra le sue dichiarazioni - secondo Sven Mary - il procuratore ha svelato che il terrorista avrebbe detto agli inquirenti belgi di essere stato presente durante gli attacchi di Parigi e "che avrebbe dovuto farsi esplodere allo Stade de France" mentre poi "avrebbe cambiato idea".

Salah: "Volevo farmi esplodere poi ci ho ripensato"
Abdeslam "voleva farsi esplodere allo Stade de France" la sera delle stragi di Parigi, il 13 novembre scorso, prima di fare "marcia indietro". Il terrorista ferito e catturato venerdì a Bruxelles dopo 127 giorni di fuga lo ha ammesso davanti agli inquirenti belgi, secondo quanto reso noto dal procuratore di Parigi in una conferenza stampa. "Queste prime dichiarazioni, che bisogna prendere con cautela, lasciano in sospeso una serie di questioni che Abdeslam Salah dovrà spiegare", ha aggiunto François Molins, che ha descritto Abdeslam come "un attore chiave" degli attacchi jihadisti perché "ha avuto un ruolo centrale nella formazione dei commando", di cui faceva parte, e nei preparativi logistici. Francese naturalizzato belga di origine marocchina, 26 anni, Abdeslam è stato accusato di "stragi terroristiche e partecipazione ad attività di un gruppo terroristico" dalla giustizia belga. Ricomparirà a porte chiuse davanti al magistrato mercoledì prossimo.

Prima notte nel carcere di Bruges
Salah Abdeslam è in una cella singola e speciale, come ha spiegato la portavoce dell'amministrazione penitenziaria, appositamente creata nel 2008 per persone ad alto rischio di evasione o con problemi comportamentali. Nel penitenziario di Bruges, un'ottantina di chilometri a nord-ovest di Bruxelles, che dispone di un reparto sanitario particolarmente attrezzato, sarà anche possibile prestargli la necessaria assistenza medica visto che è ferito a una gamba, colpito da un proiettile durante la sparatoria  a Molenbeek. 

Salah in cella speciale a Bruges, il racconto dell'inviata


L'avvocato difensore: no all'estradizione in Francia 
Il suo legale, Sven Mary, uno dei migliori avvocati di Bruxelles, dopo il primo interrogatorio del suo assistito, ha detto in una intervista che si oppone all'estradizione verso Parigi. "Dobbiamo smettere di inginocchiarci davanti alla Francia dopo gli attentati", ha detto l'avvocato.  L'ex ricercato numero uno in Europa si oppone dunque all'estradizione in Francia, ma è pronto a collaborare con la giustizia belga. 

Il penitenziario di Bruges dove si trova Abdeslam


Parigi emette un nuovo mandato d'arresto europeo
Proprio al fine di accelerare il processo di estradizione, la Francia ha però emesso un nuovo mandato d'arresto europeo. "Il rifiuto della persona coinvolta di essere consegnato alle autorità straniere non è un ostacolo all'esecuzione della consegna", sottolinea il ministero francese della Giustizia. La decisione definitiva sulla consegna di Abdeslam alle autorità francesi dovrà arrivare entro 60 giorni dall'arresto, 90 in caso di ricorso davanti alla massima giurisdizione. 

La latitanza
Salah Abdeslam si sarebbe nascosto per quattro giorni nella cantina dell'edificio della Rue des Quatre-vents a Molenbeek dove è stato catturato. Prima avrebbe usato come riparo l'auto di Abid Aberkan, poi la cantina della madre di quest'ultimo. Polemiche in Francia per il lungo periodo di latitanza di Salah che avrebbe trascorso 4 mesi alla macchia praticamente sempre in Belgio se non addirittura nel quartiere di Molenbeek: "Non un grande successo" sostengono esponenti politici dell'opposizione in Francia, dei servizi segreti del Belgio. "O Salah Abdeslam era molto furbo, o i servizi belgi sono stati del tutto incapaci, cosa che è più verosimile".

I complici 
In totale sono una trentina i jihadisti implicati nelle stragi di Parigi: oltre ai nove terroristi morti la sera stessa del 13 novembre e a una decina di persone arrestate in Francia e Belgio per aver contribuito alla strage o per aver aiutato gli autori, alcuni complici dei terroristi sono ancora alla macchia o devono essere identificati.

Il primo della lista adesso è Mohamed Abrini, l'uomo di 30 anni filmato in compagnia di Abdeslam in una stazione di servizio dell'Oise all'indomani delle stragi. Poi c'è Soufiane Kayal, di cui non si conosce la vera identità, che era entrato in Belgio con Mohamed Belkaïd, l'uomo ucciso martedì nell'operazione di Forest. Infine sono ancora ricercati i fratelli Fabien e Jean-Michel Clain, la cui voce è stata identificata su una registrazione audio di rivendicazione degli attentati di novembre.