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ITALIA

Confcommercio: Covid taglia spesa di 1 miliardo

Saldi, al via da domani: dove trovarli e le regole da seguire

Si parte con Basilicata, Sicilia, Campania, Molise e Valle d'Aosta. A seguire, l'Abruzzo la cui data di inizio è il 4 gennaio e il giorno successivo, il 5 gennaio, Sardegna. In Veneto, Emilia Romagna e Toscana si dovrà aspettare il 30 gennaio, ma anche in queste regioni sarà possibile fare vendite promozionali anche nei trenta giorni precedenti

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La pandemia detta i tempi anche per le vendite promozionali che quest'anno avverranno scaglionate in base alle decisioni adottate dalle diverse regioni per combattere il covid-19. Si parte domani, sabato 2 gennaio, con Basilicata, Sicilia, Campania, Molise e Valle d'Aosta. A seguire, l'Abruzzo la cui data di inizio è il 4 gennaio e il giorno successivo, il 5 gennaio, Sardegna.

In seguito alle nuove misure restrittive di cui al Decreto Natale (Decreto Legge n. 172 del 18 dicembre 2020), alcune Regioni hanno deciso di posticipare la data di avvio saldi al 7 gennaio 2021: Lombardia, Puglia, Piemonte, Calabria e Friuli Venezia Giulia. In Umbria si inizierà il 9 gennaio mentre il Lazio ha posticipato ancora e dà avvio alle vendite scontate a partire dal 12 gennaio (resta però consentito iniziare con le vendite promozionali anche nei 30 giorni precedenti, pratica altrimenti vietata per legge).

Le Marche e la Provincia autonoma di Bolzano (sono esclusi però i comuni turistici dove si aspetterà il 13 febbraio) inizieranno il 16 gennaio, mentre in Liguria gli sconti inizieranno il 29 gennaio e ai commercianti è stato vietato fare promozioni nei 30 giorni antecedenti. In Veneto, Emilia Romagna e Toscana si dovrà aspettare il 30 gennaio, ma anche in queste regioni sarà possibile fare vendite promozionali anche nei trenta giorni precedenti. Nella Provincia autonoma di Trento, invece, i saldi sono liberi.

Confcommercio: "Calendario si presenta come un rebus"
Sui saldi scaglionati, Confcommercio sottolinea come il calendario "si presenti come un rebus" visto che "come già è avvenuto con i saldi estivi, le regioni stanno assumendo decisioni diverse in merito alla data di avvio di sconti e vendite promozionali nei negozi a causa del delicato e complesso momento che sta attraversando il settore moda nella stagione invernale 2020". E conclude: "Non sono da sottovalutare, infatti, le molte restrizioni alle attività economiche e l'impossibilità degli spostamenti per motivi di shopping da una regione all'altra. Motivazioni che contribuiscono a delibere regionali differenti per rispondere alle specifiche esigenze territoriali".

"Saldi muoveranno 1 miliardo in meno dello scorso anno. Ogni persona spenderà 110 euro"
I saldi muoveranno 1 miliardo in meno dello scorso anno, in totale 4 miliardi di euro contro 5, stima  inoltre l'ufficio studi di Confcommercio. Gli acquisti in saldo, secondo i commercianti, interesseranno  oltre 15 milioni di famiglie e ogni persona spenderà circa 110 euro. 

Il rispetto delle norme di prevenzione e igiene anti-contagio

Distanziamento sociale - Va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all'interno del negozio (salvo eventuali ulteriori prescrizioni regionali).

Disinfezione mani - Prima di toccare i prodotti è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.

Mascherine - I clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti stessi.

Affissione dei cartelli nei negozi - Cartello sul numero massimo di clienti contemporaneamente ammessi e permanenza degli stessi nei negozi in tempi di Covid-19.

Cambi e prova dei capi

Cambi - La possibilità di cambiare il capo, spiega Confcommercio, dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Prova dei capi - Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante. Prima di effettuare la prova vanno disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.

Pagamenti - Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.

Prodotti in vendita - I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.

Indicazione del prezzo - Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Riparazioni - Qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole, ecc…) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. L'operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.

Quanto dureranno i saldi
I saldi invernali 2021 dureranno 60 giorni come di consueto e, tramite delibere locali, in tutti i casi è  stata disposta la possibilità di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’avvio  (chiusure permettendo), in deroga al Testo unico del Commercio. Naturalmente sullo svolgimento  delle vendite pesa la variabile legata al Covid: eventuali regolamentazioni potrebbero essere stabilite più avanti, anche in base alla situazione sanitaria delle singole regioni.