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Il vademecum
Saldi: come fare un affare ed evitare le truffe
Le regole per l'acquisto perfetto in tempo di sconti. Dove e come comprare. I consigli del Codacons
Saldi estivi al via. La prima regione a partire è stata il Molise. A seguire Campania e Basilicata, e dal 5 tutte le altre. Ottimista l'associazione dei consumatori Codacons che assicura "andrà meglio dello scorso anno grazie al bonus da 80 euro in busta paga introdotto dal governo Renzi, ma a fine periodo l'andamento delle vendite farà registrare ancora segno negativo".
Il Codacons stima infatti che le vendite "si attesteranno tra il -9% e il -11% rispetto al 2013, con una spesa procapite che non supererà quota 82 euro".
Fare buoni affari è possibile. Occorre innanzitutto conservare gli scontrini perché non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non possono essere sostituiti.
La merce posta in vendita sotto la voce "saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondo di magazzino. Prima della stagione delle svendite il Codacons consiglia, una volta individuato il capo di interesse, di segnare il prezzo per poi verificare l'effettività dello sconto praticato.
Insomma le idee chiare prima di entrare in negozio permettono di compiere l'acquisto intelligente. Ma per i ritardatari, si esorta a diffidare dagli sconti troppo alti: secondo l'Associazione uno sconto del 50 per cento spesso nasconde merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi.
Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia e nei negozi che espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile.
Se sulla vetrina di un esercizio compare l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi. In caso si pensi di aver preso una fregatura si possono chiamare i Vigili Urbani.
Il Codacons stima infatti che le vendite "si attesteranno tra il -9% e il -11% rispetto al 2013, con una spesa procapite che non supererà quota 82 euro".
Fare buoni affari è possibile. Occorre innanzitutto conservare gli scontrini perché non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non possono essere sostituiti.
La merce posta in vendita sotto la voce "saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondo di magazzino. Prima della stagione delle svendite il Codacons consiglia, una volta individuato il capo di interesse, di segnare il prezzo per poi verificare l'effettività dello sconto praticato.
Insomma le idee chiare prima di entrare in negozio permettono di compiere l'acquisto intelligente. Ma per i ritardatari, si esorta a diffidare dagli sconti troppo alti: secondo l'Associazione uno sconto del 50 per cento spesso nasconde merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi.
Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia e nei negozi che espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile.
Se sulla vetrina di un esercizio compare l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi. In caso si pensi di aver preso una fregatura si possono chiamare i Vigili Urbani.