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ECONOMIA

Il piano del governo per le banche

Salva-risparmio, via libera da Camera e Senato. Padoan: tuteliamo i risparmiatori

Approvata dal parlamento la richiesta del governo, di autorizzare un incremento del debito per intervenire nel settore delle banche. Secondo il ministro dell'Economia ''rafforza la capacità del sistema italiano di crescere e consolidarsi''. 

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Via libera sia alla Camera ( 389 voti favorevoli e 134 contrari) che al Senato (221 sì, 60 no e tre astenuti) alla relazione del Governo per autorizzare un debito aggiuntivo fino a 20 miliardi di euro per finanziare eventuali misure “salva banche”, con scostamento rispetto agli obiettivi programmatici. A Montecitorio hanno votato a favore Pd, Ap-Ncd e i deputati di Ala e di Forza Italia. Contro M5S, Sel, Cor e Lega. A Palazzo Madama, oltre ai gruppi di maggioranza si sono espressi a favore i gruppi di Fi (con un 'diritto di sorveglianza, di critica ed eventualmente di apporto' sugli adempimenti successivi e sull'iter)e Ala-Sc (con un 'giudizio sospeso'). Hanno votato contro Cor, Lega, Si e M5S.

Padoan: tuteliamo i risparmiatori 
Nel suo intervenento in Aula alla Camera il ministro Padoan ha confermato il quadro già delineato ieri sera davanti alle commissioni Bilancio dei due rami riunite: "Anche se la richiesta di autorizzazione riguarda un aspetto specifico lo strumento che si chiede di attivare si inserisce in una strategia complessiva che tiene conto delle esigenze del paese, della necessità di tutela dei risparmiatori e del sistema". "Il governo - ha detto il ministro dell'Economia  - ribadisce il suo impegno alla tutela dei risparmiatori retail, nei margini concessi dalle norme europee: gli impatti, assicura, saranno "minimizzati o resi inesistenti". E il sistema è sano, le criticità sono specifiche e ben note. L'intervento "precauzionale" chiesto dal governo, "al di là dei casi specifici, ha di per sé un impatto positivo sul grado di fiducia del sistema bancario, degli operatori, del mercato e porta valore all'azione del governo e all'azione pubblica".  "L'azione pubblica, ha detto Padoan, sarà "ispirata a due principi fondamentali: mantenere la stabilità finanziaria che è un bene di tutti e non solo delle singole banche e tutelare al meglio i risparmio".