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POLITICA

Conferenza stampa a Modena

Salvini: consultazioni al telefono, Di Maio lo risentirò presto, se si torna urne premio maggioranza

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Con Luigi Di Maio, al momento "non ci sono incontri" in programma "ci sentiamo la settimana prossima sicuramente": lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini conversando con i giornalisti durante un'iniziativa a Modena. "Bisogna cominciare a lavorare il prima possibile - ha sottolineato Salvini - gli italiani non hanno tempo da perdere in beghe politiche". Di Maio "lo risentirò a breve" ha concluso il segretario della Lega. "Farò le consultazioni al telefono, mentre starò tra la gente". 

No a M5S da Berlusconi? Non mi sembra
Berlusconi ha chiuso ai 5 Stelle? "Non mi sembra. Stiamo ragionando sui programmi": ha detto Salvini replicando ad una domanda dei giornalisti. 

"Ho visto Berlusconi ieri sera". Era arrabbiato? "Assolutamente no. Quello che leggo sui giornali a volte è stupefacente": ha detto il segretario della Lega smentendo le indiscrezioni che riportano tensioni all'interno della coalizione di centrodestra soprattutto con il leader di Forza Italia. "Con Berlusconi siamo in linea - ha spiegato Salvini - andiamo avanti tranquillamente". Se dovesse scegliere tra Berlusconi e Di Maio? "Berlusconi fa parte della squadra - ha risposto Salvini a margine di un'iniziativa a Modena - quindi non c'è scelta. Io parlo a nome del centrodestra non solo della Lega. Quindi al centrodestra vediamo chi si accompagna. Se il Pd dice di no a tutti è un problema del Pd, mi spiace - ha concluso Salvini - me ne farò una ragione". 

Nuova legge elettorale? Questa con premio maggioranza
"Noi andremo da Mattarella proponendoci come forza di governo, non chiediamo il voto per tornare a votare ogni 15 giorni" ma "ovviamente non ne abbiamo paura". Nel caso si dovesse tornare alle urne "l'unico modo per non prendere in giro gli italiani e fare veloce è applicare un premio di maggioranza all'attuale legge elettorale": ha detto il leader della Lega. Già "lo proponemmo e il Pd rifiutò perché probabilmente fiutava l'aria. Quelli che dicono 'cambiamo la Costituzione, inventiamoci una nuova legge elettorale' è perché, in realtà - ha continuato Salvini - vogliono tirare a campare per due anni. Se di nuova elegge elettorale si tratta - ha ribadito il segretario della Lega - bisogna prendere questa e nell'arco di una settimana aggiungere un premio di maggioranza per la coalizione vincente, ed è l'unico modo per fare in fretta". 

Mio obiettivo è governo di 5 anni
"Il mio obiettivo è quello di un governo che governi cinque anni, attuando quello che c'è nel programma: via la legge Fornero, riduzione delle tasse, taglio della burocrazia, controllo dell'emigrazione. Su questo siamo disponibili a confrontarci con tutti": ha detto Salvini. "Chi dira' solo solo 'no' si prende la responsabilita' di perdere altro tempo; se qualcuno ci dira' 'si'' - ha spiegato Salvini - siamo pronti a lavorare". "Noi siamo la soluzione non il problema - ha continuato il leader del Carroccio - e cercheremo di risolvere tutti i problemi: dal lavoro alla sicurezza alla precarieta' alle tasse. Dimostreremo con i fatti che la Lega e' la soluzione ai problemi creati da altri". Salvini ha poi ribadito di essere disponibile ad un confronto con tutte le forze politiche. "Io ascolto tutti. Ho sentito Martina, Grasso. Come responsabile della coalizione che ha preso piu' voti - ha concluso il segretario leghista - e' mio dovere sentire tutti. Poi faremo tutto quello che e' possibile perche' venga rispettato il voto degli italiani".

A Modena vogliamo ricontrollare tutte le schede
"Qui a Modena su 276.527 votanti il senatore del Pd ha prevalso sul senatore della Lega di 46 voti, con 4.409 schede nulle. Siamo sempre stati davanti, poi con le ultime 15 sezioni si è ribaltato il risultato. In nome della democrazia e della trasparenza vogliamo ricontrollare tutte le schede!". 

"Non voglio un Senato che parta da brogli e dalle truffe. Voglio far parte di un Parlamento che sia legale, pulito e legittimo. Quindi voglio che siano ricontrollate le 4.409 schede nulle" che riguardano il voto a Modena "e se qualcuno mi dice di no, vuole dire che c'è qualcosa da nascondere. Vuol dire che a Roma c'è un abusivo e io un abusivo non lo voglio".