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POLITICA

Il rebus del governo

Salvini: non cambio programma in corsa. Berlusconi: governo di minoranza

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Matteo Salvini torna a schierarsi decisamente contro un governo che includa il Partito democratico. Il leader leghista è intervnuto oggi su Twitter, e rivolegendosi al capo politico del M5s, Luigi Di Maio, ha affermato che "altro che governo col Pd", ci vuole invece "rispetto" per gli italiani e dunque non è accettabile un governo con i Dem. Salvini ha aggiunto che "noi i programmi non li cambiamo in corsa: abolire l'infame legge Fornero sarà la nostra priorità", aggiungendo che vuole "andare al governo con chi ci darà una mano per fare, per realizzare il programma premiato dagli elettori".

In precedenza il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, era intervenuto auspicando "un governo di centrodestra di minoranza, che "in Europa non sarebbe una novità, solo in Italia sembra una cosa strana, se fallisce il dialogo fra 5 Stelle e Pd non ci sarebbe nulla di anomalo in un governo di centrodestra che va in Parlamento a chiedere il consenso o almeno l'astensione delle altre forze politiche o dei singoli parlamentari". Nell'intervista al Corriere della Sera l'ex premier ha dato rassicurazioni sulla solidità dell'intesa con la Lega: "Chi pensa di dividerci si fa delle grandi illusioni. I mercati finanziari scommettono sulla nostra alleanza". 
 
Le possibilità di tornare al voto "purtroppo non sono poche - ha aggiunto Berlusconi - ma io mi ostino ad essere ottimista". Quanto a un esecutivo istituzionale, "non mi pare un'ipotesi possibile: non sarebbe giusto avere un governo non scelto dagli elettori". "Nella situazione in cui ci troviamo, possiamo per fortuna contare su un capo dello Stato saggio ed equilibrato come il presidente Mattarella, un arbitro imparziale e prudente. Ho piena fiducia in lui e nelle sue scelte", prosegue l'ex Cav, secondo cui sui mercati "il pericolo c'è ed è grave: lo stato dei nostri conti pubblici, e in particolare del nostro indebitamento, rende l'Italia un Paese a forte rischio. Ma,nonostante tutto, per ora i mercati contano ancora sulla possibilità che il centrodestra, l'unica forza politica con un programma concreto e credibile, possa andare al governo".