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ITALIA

Sull'imbarcazione ci sono altre 439 persone

Si ribalta gommone nel Canale di Sicilia: 10 i migranti morti

Un migliaio di migranti, soccorsi in diverse operazioni nel Canale di Sicilia, approderanno in alcuni porti della regione. Intanto la Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta per naufragio e omicidio plurimo colposi. Ue accelera sulle politiche dell'immigrazione

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(Foto Guardia Costiera)
I corpi di 10 migranti sono stati recuperati nel Canale di Sicilia da una nave mercantile che sta facendo rotta verso Augusta. Sull'imbarcazione ci sono altri 439 extracomunitari. Intanto la Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta per naufragio e omicidio plurimo colposi.

Circa un migliaio di migranti sono stati soccorsi in diverse operazioni nel Canale di Sicilia. Migranti arrivati a Pozzallo con una petroliera, altri destinati a Porto Empedocle mentre la nave Dattilo della Guardia Costiera arriverà ad Augusta con 439 profughi. Su questa imbarcazione si trovano anche i 10 migranti morti.

La segnalazione è arrivata nel pomeriggio alla Centrale operativa dall'equipaggio del rimorchiatore "OOC Cougar", in servizio sulle piattaforme petrolifere libiche. Sul posto presente anche la Cp 940 nave Dattilo della Guardia costiera che, con a bordo 318 migranti salvati in una precedente operazione, ha salvato altre 121 persone e pattugliato la zona con l'obiettivo di ricercare eventuali ulteriori superstiti.

Richiesto l'impiego di una unità della Marina Militare inserita nell'operazione Triton che è intervenuta in soccorso. In meno di 24 ore, sono state dunque sette le operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera in una zona di mare a circa 50 miglia a nord della Libia.

Sono stati inoltre dirottati 3 mercantili, uno dei quali ha salvato 183 persone; complessivamente sono stati soccorsi 5 gommoni e 2 barconi carichi di migranti, di sedicente provenienza siriana, palestinese, tunisina, libica e subsahariana.

E intanto l'Unione Europea accelera sulle politiche dell'immigrazione. Gli eventi nel Mediterraneo hanno infatti acuito il senso di emergenza ed "abbiamo deciso di accelerare sull'Agenda europea sulle migrazioni anticipandola a metà maggio, mentre prima era previsto a metà luglio", queste le parole del primo vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans.