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ITALIA

Disagi in aeroporto

Sciopero di 4 ore nel trasporto aereo. Alitalia cancella 95 voli

Voli fermi dalle 10 alle 14. Astensione dal lavoro di 24 ore per il personale navigante di Air Italy. Fasce orarie garantite dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21

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Disagi negli aeroporti oggi per lo sciopero di 4 ore del traffico aereo: molti i voli cancellati. Gli aerei si fermano dalle ore 10 alle 14. Le fasce orarie garantite vanno dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. 

L'agitazione interessa i lavoratori aderenti a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, che protesteranno anche con un presidio a Roma davanti al Ministero delle infrastrutture e trasporti. Nella stessa fascia oraria di sciopero, Anpac e Anpav hanno confermato l'astensione dal lavoro di quattro ore per piloti e assistenti di volo Alitalia. La Compagnia ha già cancellato 95 voli. La protesta coinvolge anche i tecnici della manutenzione e personale di terra delle compagnie aeree e gli addetti all'handling, al catering e delle gestioni aeroportuali.

Anpac e Anpav, in rappresentanza dei Piloti e degli Assistenti di volo di Alitalia SAI e Alitalia Cityliner, nei giorni scorsi hanno confermato che "in considerazione del fatto che l'atteggiamento del management in amministrazione straordinaria non ha consentito di superare le attuali criticità, sono quindi costrette a confermare lo sciopero di quattro ore previsto per il prossimo 25 marzo".

Sempre per oggi è stato indetto uno sciopero del personale navigante Air Italy proclamato da Filt-Cgil/Uilt-Uil/Ugl-Trasporto Aereo. Si tratta di una protesta di 24 ore anche se la compagnia dal suo sito internet fa sapere che "le fasce orarie garantite sono dalle 07.00 alle 10.00 e dalle 18.00 alle 21.00".

In una nota i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo hanno spiegato che "alla base dello sciopero c'è la situazione Alitalia, il cui esito non è affatto scontato, con circa 1500 addetti ancora in Cigs e la mancanza di un riscontro su alcune criticità gestionali e altre legate al costo del lavoro. Inoltre denunciamo - si legge ancora in una nota - la mancanza di certezze e di risorse adeguate al Fondo di solidarietà del settore che ha permesso di gestire le crisi passate e che deve servire per accompagnare quelle in atto, causate dalla mancanza di regole che sta determinando crisi aziendali in tutti i comparti, mettendone a rischio l'occupazione".