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MONDO

Fridays for future

Sciopero globale contro cambiamenti climatici: in piazza la generazione che vuole cambiare il mondo

Oggi in quasi 160 città italiane e 27 paesi del mondo i giovani scendono in piazza per chiedere azioni forti e immediate contro i cambiamenti climatici, terza volta che il movimento 'Fridays For Future' ispirato da Greta Thunberg organizza uno sciopero globale. L'attivista svedese augura ai manifestanti: "Buona fortuna. Il cambiamento sta arrivando"

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Un'onda multicolore invade le principali città del pianeta nel nome di un cambio radicale delle politiche fin qui adottate per contrastare i cambiamenti climatici. "Cambiate il sistema, non il clima", uno degli slogan che sintetizza l'approccio delle nuove generazioni al tema che sempre di più interroga governi e agenzie internazionali.

In quasi 160 città d'Italia oggi studenti e studentesse - si calcola in totale 1 milione di persone - in piazza per il terzo sciopero globale per il clima di Fridays for Future Italia con l'adesione di Unione degli Studenti, Link - Coordinamento Universitario e Rete della Conoscenza.

''L'Assemblea delle Nazioni Unite è stata un fallimento - sottolinea Giacomo Cossu, coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza - i potenti del pianeta non hanno intenzione di cambiare rotta per salvare il nostro futuro. Noi giovani continueremo a ribellarci contro questa classe politica, seguendo l'esempio di Greta e chiedendo che la giustizia climatica sia finanziata da chi si è arricchito con il modello economico insostenibile. Le multinazionali e i ricchi del pianeta devono contribuire alla riconversione ecologica più di tutti. Eppure il governo italiano si limita alla retorica, mentre secondo le bozze di decreto Clima intende dare sussidi ambientali dannosi fino al 2040, una scelta inaccettabile''.

''Serve un cambio di rotta immediato che finanzi istruzione e ricerca per un altro modello di sviluppo sostenibile, per questo in più di 150 piazze del Paese siamo in corteo con Fridays for Future Italia per il terzo global strike al grido Change the School to Change the System'', esordisce Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell'Unione degli Studenti.

Per Camilla Guarino di Link Coordinamento Universitario "la conoscenza è fondamentale per cambiare il nostro modello economico e sociale insostenibile. Le università, attraverso la ricerca e il sapere scientifico, devono avere un ruolo centrale nell'indicare alla politica quali strade percorrere".

Gli auguri di Greta. "Immagini incredibili dall'Italia"
"La Nuova Zelanda apre la strada verso il secondo venerdì di #WeekForFuture. I primi report parlano di 170mila persone alle manifestazioni per il clima in Nuova Zelanda. Il 3,5% della popolazione... Buona fortuna a tutti quelli che manifestano in tutto il mondo. Il cambiamento sta arrivando". Lo scrive l'attivista Greta Thunberg su Twitter dove parla anche di "incredibili immagini dall'Italia".



Roma. In migliaia in piazza: 'We want a hot girl, not a hot climate' 
Greta Thunberg chiama e per la terza volta gli studenti romani rispondono. E piazza della Repubblica così gremita raramente si era vista in questi anni. Colori, cori, maschere e addirittura un dinosauro che si fa spazio tra la folla. Ma la fantasia dei ragazzi si manifesta soprattutto nei cartelli: 'We want a hot girl, not a hot climate' o 'Vi siete goduti le stelle e ci avete lasciato il cielo a pecorelle', solo per citarne alcuni. Sono i ragazzi del Fridays for future, la manifestazione di scala mondiale ispirata dalla 16enne svedese, per combattere i cambiamenti climatici. Nella capitale d'Italia il corteo da piazza della Repubblica, raggiungerà piazza Madonna di Loreto, dove sono previsti una serie di interventi dal palco.


Milano. Miriam Martinelli, la 'Greta italiana': "Da questa estate c'è più consapevolezza"
'Milano presente, è in piazza per l'ambiente'. Scandendo questo coro, da piazza Cairoli nel centro del capoluogo lombardo, è partito il corteo del movimento dei giovani per il clima 'Fridays For Future', ispirato dall'attivismo di Greta Thunberg. A questo nuovo 'sciopero' globale per sollecitare politiche contro i cambiamenti climatici partecipano studenti di ogni età, dalle elementari all'università, da Milano e dalla provincia, ma anche bambini più piccoli accompagnati da genitori o nonni. In testa al corteo anche gli studenti del Politecnico, con un grandissimo lenzuolo su cui hanno stampato i risultati di una ricerca svolta con i docenti sulla curva del cambiamento climatico dal pleistocene a oggi e con lo scenario futuro. "Potremmo essere più dei 100mila del 15 marzo - spiega Miriam Martinelli, considerata la "Greta italiana" fra un coro e l'altro urlato al megafono -. Questa estate qualcosa è cambiato, c'è più  consapevolezza". E qualcosa è cambiato: a fine marcia, gli organizzatori hanno fatto sapere che oggi hanno sfilato in 300 mila.



Firenze: Sfilano in 10 mila
Circa diecimila persone, per lo più studenti, ma anche professori e genitori, sono partiti da Piazza Santa Maria Novella, a Firenze, per il terzo sciopero mondiale per il clima. I manifestanti sfilano lungo le strade del centro cittadino fino a piazza Santissima Annunziata.

Napoli. In migliaia in piazza: "Non rompeteci il futuro. Basta roghi e veleni"
Bandiere, striscioni, strumenti musicali per ribadire la mobilitazione contro i mutamenti climatici ("Non rompeteci il futuro", "La Terra è una sola") con una attenzione particolare verso la Terra dei Fuochi, la zona tra le province di Napoli e Caserta spesso al centro dell'attenzione per l'emergenza ambientale dovuta ai roghi tossici e allo smaltimento illegale di rifiuti. "Basta roghi e veleni", si legge su uno striscione portato in corteo dagli studenti di Giugliano. Il corteo percorre le strade del centro di Napoli per concludersi in piazza Dante.



Venezia. Flash mob degli studenti sul ponte di Rialto
La Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari partecipano al Global Strike organizzato da Fridays For Future. "Per l'occasione come studenti indosseremo maschera e boccaglio per dire che 'abbiamo l'acqua alla gola'., spiegano. In particolare a Venezia, forse la città più a rischio da un punto di vista di innalzamento inesorabile del livello del mare, i ragazzi in maschera e boccaglio hanno calato dal ponte di Rialto uno striscione per invitare tutti a partecipare alla sciopero, che recitava "Abbiamo l'acqua alla gola. Venice will sink first". 

Conte: impegno a tradurre in soluzioni le richieste dei ragazzi
"Sono straordinarie le immagini delle piazze di  '#fridaysforfuture', con così tanti giovani che partecipano  con tale passione. Da parte mia e del Governo c'è il massimo impegno a tradurre questa richiesta di cambiamento in  soluzioni concrete. Abbiamo tutti una grande  responsabilità" scrive su Facebook il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

27 i Paesi dove gli studenti scendono in piazza contro i cambiamenti climatici
Manifestazioni, dunque, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Per la precisione sono 27 i Paesi dove una marea di studenti sono scesi in piazza per chiedere azioni ai governi azioni forti e immediate contro i cambiamenti climatici. Si tratta della terza giornata di sciopero mondiale per il clima, dopo quelle del 15 marzo e del 24 maggio. Con il "Fridays for future" si conclude una settimana di manifestazioni che hanno avuto come momento più importante la riunione che si è tenuta all’Onu lunedì 23 settembre per discutere della crisi climatica e di cosa i singoli paesi possano fare per arginare il fenomeno.