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SALUTE

Salute in Campania

Sclerosi e artrite, cure e assistenza

Al via in Campania la riorganizzazione delle strutture ospedaliere e sul territorio che si occupano di due patologie molto invalidanti, la Sclerosi Multipla e l’Artrite reumatoide. 

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Si chiamano PDTA, i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali, serviranno a garantire ai campani che soffrono di due importanti malattie neurodegerative, la Sm e l’Artite reumatoide diagnosi e continuità della cura sia in ospedale sia sul territorio. Un progetto del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Federico II di Napoli, diretto dalla professoressa Maria Triassi, in collaborazione con la Regione Campania.

La sclerosi multipla, malattia cronica infiammatoria, autoimmune e degenerativa, colpisce circa 57.000 persone in Italia, di cui la maggior parte sono giovani adulti, prevalentemente di sesso femminile. L’artrite reumatoide, malattia infiammatoria che colpisce le piccole e grandi articolazioni e di cui sono affette circa 30.000 persone in Campania, se non trattata adeguatamente, può determinare importanti disabilità.

Quella che si vuole organizzare è una rete tra ospedale e territorio, multidisciplinare, che veda coinvolti rappresentanti istituzionali, professionisti della salute e i rappresentanti delle principali associazioni di volontariato, affinché i percorsi costituiscano un modello condiviso e partecipato a garanzia del loro funzionamento.

In un periodo caratterizzato dalla scarsità delle risorse e dall’aumento delle malattie croniche, è importante offrire ai pazienti cure di qualità, attraverso nuove modalità assistenziali basate sulla integrazione delle professionalità e dei servizi e centrate sui bisogni della persona. Attraverso un lavoro di rete tra Ospedale e Territorio, è necessario coniugare competenze cliniche ed approccio manageriale per garantire percorsi accessibili, appropriati e soprattutto sostenibili, adottando una consapevole strategia di allocazione delle risorse senza ricorrere a poco efficaci tagli lineari”, ci ha detto la professoressa Triassi.

L’obiettivo è porre al centro il paziente, ridurre i rischi, gli sprechi ed i ritardi, assicurare continuità e coordinamento dell’assistenza e migliorare l’operatività di tutte le strutture coinvolte nei processi di diagnosi e cura, sia a livello ospedaliero sia sul territorio, ottimizzando anche la presenza dei centri prescrittori della Regione Campania.