Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Scontri-Expo-Milano-Alfano-piu-poteri-ai-prefetti-Promosso-agente-ferito-c3f846e1-6259-4698-a674-7cd35ca29c2e.html | rainews/live/ | true
ITALIA

"Strategico non attaccare violenti, sangue chiama sangue"

Scontri all'Expo, Alfano: "Più poteri ai prefetti per evitare cortei". Promosso l'agente ferito

Il ministro dell'Interno ha ringraziato a Milano le forze di polizia e i vigili del fuoco: "Evitato il peggio grazie a voi". Il capo della polizia Alessandro Pansa promuove l'agente ferito da una bomba molotov durante gli scontri 

Condividi

"Bravi, bravi, bravi. Complimenti, ve lo dico con il cuore. Avete fatto non solo il massimo che si poteva fare ma avete realizzato un grande successo per l'ordine pubblico". Il ministro dell'Interno si complimenta con gli agenti delle forze di polizia e con i vigili del fuoco che hanno lavorato per contenere i disordini del 1° maggio, giorno d'inaugurazione di Expo. Insieme ad Alfano, a palazzo Odescalchi, sede dei Servizi Logistici della Polizia, anche il Questore di Milano Luigi Savina e il prefetto Francesco Paolo Tronca.

"Sangue chiama sangue"
"Il sangue chiama sangue e dobbiamo ricordare che l'Expo non dura un giorno ma sei mesi" ha spiegato il ministro dell'Interno sottolineando quanto sia stato importante aver evitato che scorresse del sangue. "Quindi è stata fatta la cosa giusta - ha ribadito, rivolgendosi agli uomini delle forze dell'ordine  - abbiamo evitato il peggio grazie a voi". "Quando i fumogeni sono finiti vedendo quelle maschere antigas a terra e quelle tute nere, abbiamo capito che quella era la resa, perchè loro non volevano spogliarsi e denudarsi ma arrivare in centro e devastare tutti i simboli di questa grande città che invece ha dimostrato di vincere" ha aggiunto Alfano durante l'incontro con le forze dell'ordine.

"I vincitori sono i milanesi che hanno ripulito Milano l'indomani - ha aggiunto - e con loro gli uomini in divisa, che hanno saputo difendere la città. Questi sono i vincitori. E poi, ci sono i perdenti, quelli che volevano distruggere un simbolo come Expo, che volevano rovinare una festa per tutti gli italiani".

Promosso l'agente ferito
Durante la visita di Alfano, il capo della Polizia di Stato, Alessandro Pansa, ha firmato un provvedimento per meriti speciali per l'agente Alessio Padovano del Reparto Mobile di Padova che durante la manifestazione del 1 maggio è stato colpito da una bomba molotov alle gambe negli scontri di Milano: "Stamattina ho firmato la promozione sul campo di questo agente ferito a voler simboleggiare l'operato di tutte le forze dell'ordine".

"Potere a prefetti per evitare cortei"
Per Alfano la soluzione è quella di dare ai perfetti il potere di vietare le manifestazioni "anche pacifiche se c'è il rischio di infiltrazioni. Inasprire le pene per gli 'incappucciati' e introdurre o "l'arresto in differita", come per le partite di calcio. "Le regole del gioco ci sono ma in questo momento c'è chi gioca sporco - ha spiegato Alfano a margine dell'incontro con le forze dell'ordine - e allora vanno cambiate: dando più potere ai prefetti di vietare i cortei quando c'è il forte rischio di infiltrazioni. E alzare le pene per renderle più temibili". "Per il reato di devastazione c'è una pena massima di 15 anni - ha aggiunto - venga usata, non ci sia risparmio". Le manifestazioni certo sono un diritto e non possono essere vietate senza validi motivi. Quella del Primo maggio, come ricorda Alfano era stata "promossa da persone e sigle che avevano tutto il diritto di proporla. Prima di vietare un corteo occorre pensarci e avere tutti gli indizi per vietarle".