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ITALIA

Al lavoro su protocollo d'intesa con le parti sociali

Scuola, informativa alla Camera sulla riapertura

La ministra dell'Istruzione conferma che si tornerà in aula il 14 settembre. E annuncia di voler investire tutti i soldi che vengono dal fondo europeo in edilizia e riduzione del numero degli alunni per classe

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Test sierologici a tappeto per il personale docente e non docente prima dell'inizio delle lezioni. Per gli studenti, test a campione, gratuiti e su base volontaria. Un medico specialista di sorveglianza in ogni istituto, un tavolo permanente tra il ministero dell'Istruzione, il ministero della Salute e i sindacati di riferimento. Sono alcuni dei punti contenuti nella bozza del protocollo d'intesa per l'avvio dell'anno scolastico in sicurezza, in discussione tra Viale Trastevere e le parti sociali.

Sulla riapertura, oggi alle 12 l'Aula della Camera attende l'informativa urgente di Lucia Azzolina. La ministra continua a non avere dubbi e ribadisce le scuole riapriranno per tutti il 14 settembre. La spalleggia il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà: "Tutto il governo sta lavorando per rispettare l'impegno di riportare gli studenti in classe a settembre. Garantire l'istruzione e la formazione dei nostri giovani e ragazzi è per noi un punto fondamentale. Noi lavoriamo, non perdiamo tempo a polemizzare", scrive sui social. Come si tornerà in classe, lo stabilirà in questi giorni il governo, d'accordo anche con il comitato tecnico scientifico: "Quando a marzo è scoppiato il fenomeno del coronavirus non avevamo alcun genere di ricerca scientifica, ci siamo sempre fidati della comunità scientifica, e continuiamo a farlo", ricorda. Così, assicura, continuerà a fare. E taglia corto sulle polemiche rispetto alle 'classi pollaio': "Se si parla di aule sovraffollate è sempre bene ricordare un po' di storia. Se esistono è a causa di tagli fatti nel passato e ai quali noi adesso stiamo rimediando, investendo tanti soldi sulla scuola, perché da gennaio a oggi abbiamo messo sei miliardi sulla scuola, a fronte dei tagli brutali che sono stati fatti in passato".

Con i fondi del Recovery poi, spiega, arriverà il vero "salto di qualità". E annuncia di voler investire tutti i soldi che vengono dal fondo europeo in edilizia e riduzione del numero degli alunni per classe. Nella bozza allo studio, il ministero si impegna anche ad attivare, attraverso il Dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali, un servizio dedicato di help desk: un'assistenza via web attiva dall'1 settembre, dal lunedì al sabato, per raccogliere quesiti e segnalazioni sull'applicazione delle misure di sicurezza e fornire assistenza e supporto operativo anche di carattere amministrativo.

L'help desk si occuperà anche di trasmettere le singole criticità al tavolo permanente sullo stato di avanzamento dell'attuazione del Documento tecnico scientifico tra governo e parti sociali con cadenza periodica. In collaborazione con i ministeri della Salute, del Lavoro e della Pubblica amministrazione, con il coinvolgimento dei sindacati, saranno individuate indicazioni precise in ordine alle misure da adottare nei confronti dei cosiddetti 'lavoratori fragili' nelle scuole. Per aumentare l'organico, la via della ministra passa per il concorso: "Stiamo già costruendo al Ministero dell'Istruzione il decreto per ripartire l'organico tra tutte le regioni d'Italia".