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Coronavirus

Audizione in Commissione Cultura alla Camera

Scuola, ​Azzolina: "Esame di maturità dal 17 giugno. Studenti con quadro carente saranno bocciati"

Si torna a scuola in presenza a settembre, conferma la ministra dell'Istruzione, che sugli esami di terza media dice: "Sarà concesso il tempo che serve". E, in generale, avverte: "Non ci sarà alcun '6' politico'". Graduatorie provinciali per le supplenze, "è mio impegno assunzione precari a settembre"

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"Gli esami di Stato per il secondo ciclo avranno inizio il 17 giugno, con lo svolgimento di colloqui, della durata massima di circa un'ora, in presenza, senza che comunque sia messa a repentaglio la sicurezza per tutte le persone coinvolte". Lo ha ribadito la titolare dell'Istruzione, Lucia Azzolina, durante un'audizione in Commissione Cultura della Camera.

"Il Comitato tecnico scientifico, su nostra espressa richiesta, ha autorizzato - ha aggiunto - lo svolgimento della predetta prova, ritenendo che possa svolgersi nelle scuole,garantendo le standard condizioni di distanziamento e sicurezza.Come già anticipato, la prova si svolgerà davanti ad una commissione composta da membri interni e un presidente esterno,in modo che gli studenti possano essere valutati dai docenti che conoscono il loro percorso di studio".

A esame terza media concesso il tempo che serve
"Accogliendo gli appelli pervenuti, ho subito dato la mia disponibilità a concedere tutto il tempo che serve alle istituzioni scolastiche per svolgere tutto il procedimento in assoluta serenità" ha quindi detto Azzolina. Secondo la bozza di ordinanza ministeriale il procedimento dell'esame doveva svolgersi entro la fine delle lezioni, dunque l'8 giugno. 

"In linea con quanto previsto dal decreto legge 22/2020, studentesse e studenti saranno valutati attraverso lo scrutinio finale che terrà conto anche di un elaborato da consegnare. L'argomento dell'elaborato sarà concordato con i docenti, valorizzando il percorso fatto da ciascuno studente. Sarà presentato oralmente, in modalità telematica, davanti al Consiglio di classe, e sarà valutato in sede di scrutinio finale sulla base dell'originalità, della coerenza con l'argomento assegnato, della chiarezza espositiva", ha ricordato la ministra.

Non ci sarà alcun '6 politico'. Possibile bocciare se lo studente è troppo carente
"La valutazione" degli studenti in questo anno scolastico  "avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto, gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline. Ma non sarà un '6 politico'" ha chiarito. "Le insufficienze compariranno, infatti, nel documento di valutazione. E - ha aggiunto - per chi è ammesso alla classe successiva con votazioni inferiori a 6 decimi o, comunque, con livelli di apprendimento non consolidati sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso. Il piano sarà allegato al documento di valutazione finale. Resta ferma la possibilità di non ammettere all'anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico. L'Ordinanza tiene conto delle necessità e dei bisogni degli studenti con disabilità. L'attività didattica del prossimo anno scolastico - ha annunciato Azzolina - sarà riprogettata per recuperare contenuti non svolti durante quest'anno".

Importante supporto psicologico per studenti
"Per far fronte all'emergenza sanitaria sono stati attivati, grazie alla Task force ministeriale per le emergenze educative, appositi interventi di assistenza che si realizzano nel rapporto quotidiano con tutte le scuole e con le famiglie attraverso azioni concrete, tra cui mi sembra importante citare le azioni di supporto psicologico, rivolte a studenti, docenti e famiglie, per superare le difficoltà intervenute con l'insorgere dell'emergenza" ha tenuto a sottolineare la ministra.

Graduatorie provinciali per le supplenze
"Stiamo lavorando, insieme ai senatori, per realizzare subito le graduatorie provinciali per le supplenze, digitalizzando tutto. Sto operando con l'amministrazione ministeriale per porre in essere un grande piano di digitalizzazione delle procedure relative anche alle immissioni in ruolo, come già fatto per la mobilità. E' giunto il momento di riflettere seriamente su come semplificare, sburocratizzare e modernizzare il Paese. E' tempo altresì di dare stabilità ai docenti precari e di consentire ai giovani che vogliono approcciarsi all'insegnamento di potersi misurare con concorsi che li immettano nei ruoli di docente" ha detto.

E' mio impegno assunzione precari a settembre
"E' giunto il momento di riflettere seriamente su come semplificare, sburocratizzare e modernizzare il  Paese. E' tempo altresì di dare stabilità ai docenti precari e di  consentire ai giovani che vogliono approcciarsi all'insegnamento di  potersi misurare con concorsi che li immettano nei ruoli di docente.  E' mio impegno assumere i precari a settembre e ho sempre lavorato in  questa direzione. Abbiamo dunque avviato le procedure per assumere  80.000 docenti" ha affermato. "Nel decreto legge Rilancio di prossima approvazione - ha aggiunto  Azzolina - grazie al lavoro costante e fattivo del ministro Dadone,  saranno previste specifiche modalità per riattivare, per tutta la  Pubblica amministrazione, procedure concorsuali, che si svolgeranno  presso sedi decentrate, rispettando tutti gli standard di sicurezza  possibili, a tutela della salute di tutti i cittadini. Lo scorso 28 aprile sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale i bandi di concorso per l'insegnamento nella scuola dell'infanzia e primaria e nella  secondaria di I e II grado, per un totale di 61.863 posti. Pubblicato  anche il bando per la procedura straordinaria per l'abilitazione  all'insegnamento nella secondaria di I e II grado. In particolare - ha spiegato- il concorso per il personale docente della scuola  dell'infanzia e primaria prevede 12.863 posti. Il concorso ordinario  per il personale docente della secondaria di I e II grado prevede  25.000 posti".

Non avevamo alternativa alla chiusura delle aule
 "Voglio ribadire, con chiarezza, che le condizioni sanitarie, a oggi, non consentono di terminare l'anno scolastico in presenza, a scuola. E' per tale ragione che il Governo ha deciso il rientro a scuola da settembre prossimo" ha ripetuto Azzolina. "Tuttavia - ha aggiunto - il servizio di istruzione è un servizio pubblico essenziale costituzionalmente garantito. Per questo abbiamo subito sollecitato l'attivazione di forme di didattica a distanza. Con l'obiettivo di garantire il diritto allo studio,ma e la vicinanza ai nostri studenti e alle loro famiglie. Una scelta a mio avviso obbligata. Non avevamo alternative per stare accanto ai nostri allievi".

I fatti di Palermo e Napoli vili attacchi alla scuola
"Quanto accaduto alla scuola Pertini di Palermo e alla Montale di Napoli è intollerabile. Va detto apertis verbis: si è trattato di un attacco vile. Chi offende la scuola, colpisce lo Stato" ha poi sottolineato Azzolina. "Ho parlato con le dirigenti scolastiche dei due istituti e il Ministero ha subito assicurato un sostegno concreto per riparare i danni subiti e ripartire".