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Roma

Scuola, Azzolina scrive a Fontana e De Luca: didattica integrata insieme a presenza

Il ministro dell'Istruzione chiede al presidente della Lombardia di garantire il diritto all'istruzione e ricorda a quello della Campania che la didattica digitale integrata rimane complementare alla didattica in presenza

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"In una fase così complessa per la Nazione, desidero invitarla a lavorare insieme a tutte le istituzioni coinvolte, per trovare soluzioni differenti da quella adottata, nel rispetto del diritto alla salute dei cittadini e del diritto allo studio dei nostri studenti e delle nostre studentesse". Si conclude così la lettera inviata dal ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che, nell'ordinanza regionale emanata ieri, prevede la didattica a distanza per tutti gli studenti delle scuole superiori lombarde a partire da lunedì prossimo.

"Pervengono al Ministero dell'istruzione, dai rappresentanti degli Enti locali, dalle autonomie scolastiche, dalle famiglie, dagli studenti, segnalazioni di profonda criticità attinenti la congruità e l'applicabilità delle misure contenute nell'Ordinanza del Presidente della Regione Lombardia del 21 ottobre", scrive Azzolina. Per il ministro, la scelta di imporre la dad a tutte le scuole superiori "appare come una imposizione che non tiene conto delle specificità dei contesti territoriali e degli enormi sforzi compiuti da tutta la comunità scolastica, a cui va il mio ringraziamento, per garantire il corretto avvio e l'ordinario svolgimento dell'anno scolastico".

"Le chiedo di contribuire, con oculatezza, attenzione e capacità di confronto, in spirito di unità e responsabilità collettiva, a garantire pienamente il diritto all'istruzione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi", è l'invito al presidente della Lombardia da parte del ministro, che ricorda come "Il Dpcm del 18 ottobre 2020 ha previsto indicazioni molto chiare per la gestione delle misure da adottare con riferimento alle istituzioni scolastiche, prevedendo in primo luogo la prosecuzione, in ogni caso, in presenza, delle attività didattiche ed educative della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione".

E il ministro Azzolina scrive anche al governatore della Campania, Vincenzo De Luca: è stata prevista dall'ultimo Dpcm "l'adozione di ampie forme di flessibilità organizzativa" per le superiori "comprese turnazioni pomeridiane e la modulazione degli orari di ingesso non prima delle 9 del mattino";  mentre riguardo alla scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione "auspico che si riesca a consentire sollecitamente la ripresa dello svolgimento in presenza dell'attività didattica", adeguando le disposizioni già emanate al dictum del Dpcm per le istituzioni scolastiche secondarie".

"Il ministero dell'Istruzione - si legge ancora nella missiva - ha sempre offerto e continuerà ad offrire tutto il supporto necessario per il prosieguo della gestione emergenziale". Per la ministra "è imprescindibile proseguire, insieme, nello svolgimento delle riunioni di coordinamento regionale e locale previste nel Documento di pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative, il cosiddetto Piano Scuola. Ciò consentirà di individuare le azioni più opportune da intraprendere, in linea con quanto stabilito dal Dpcm, nel quale inoltre sono state previste indicazioni molto chiare per la gestione delle azioni da intraprendere con riferimento alle istituzioni scolastiche, prevedendo in primo luogo la prosecuzione, in ogni caso in presenza delle attività didattiche ed educative della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione".

"Vanno garantite, credo concorderemo - continua la ministra - le necessarie tutele per assicurare il diritto allo studio degli alunni con disabilità, con disturbi specifici per l'apprendimento e con altri bisogni educativi speciali". "Assicuro sin d'ora che il ministero dell'Istruzione, ogniqualvolta si rendesse necessaria l'adozione di ulteriori provvedimenti d'urgenza, è pronto a cooperare nell'identificazione e per la sollecita attuazione delle soluzioni che meglio si adattino al contesto territoriale campano".

La didattica digitale integrata "rimane complementare alla didattica in presenza" nelle scuole superiori, ribadisce Azzolina, sottolineando queste parole in neretto.  La ministra ricorda che l'ultimo Dpcm prevede di modulare "ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e uscita degli alunni anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle ore 9". Il ministro, infine, sottolinea la necessità di "un adeguato scambio informativo e una previa analisi accurata, comune, dei differenti contesti territoriali": questo consente "sia al Governo sia alle Regioni di agire sinergicamente e in maniera più efficace rispetto alle criticità".