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ITALIA

"Sfido Salvini in tv"

Scuola. La Ministra Azzolina: "Si riaprirà il 14 settembre". Sindacati: "Non ci sono le condizioni"

“Dai sindacati mi aspetto collaborazione. Escludo nuovi lockdown”. La Ministra replica alla critiche sui ritardi per l’apertura delle scuole

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Ribatte punto per punto la Ministra Azzolina alle polemiche sui possibili ritardi per l’apertura delle aule scolastiche. “La scuola riaprirà regolarmente il 14 settembre ed escludo nuovi lockdown”, haha ribadito la Ministra in un’intervista all'Huffington Post. ”Mi attaccano ma ora vado in tv e spiego io, adesso basta, ho sbagliato a non farlo prima. Dai sindacati- sottolinea la Ministra- mi aspetto collaborazione. Non si può sempre dire no a tutto, ad ogni tentativo di innovazione. Serve coraggio”.

E a Salvini che parla di “incapacità” e boccia la Ministra, la Azzolina risponde ”Sono pronta a un confronto in Tv con Salvini sulla scuola”.
 
L’allarme dei sindacati
"Le condizioni perché le scuole si riaprano in presenza non ci sono. Con gli interventi previsti la situazione ad oggi è drammatica". I sindacati della scuola lanciano l'allarme sulla riapertura del prossimo anno scolastico. Malgrado gli incontri con Giuseppe Conte e, ieri, con la ministra Lucia Azzolina, che ha garantito che l'obiettivo del ministero è quello di garantire alle istituzioni scolastiche ed educative maggiori risorse per ulteriori investimenti, per i sindacati della scuola è "inutile raccontare che le cose vanno bene".
 
A parlare così Francesco Sinopoli, segretario Flc Cgil, durante una conferenza stampa congiunta con Cisl, Uil, Snals e Gilda della scuola. Il titolo che le organizzazioni sindacali hanno voluto dare all'incontro è eloquente: "La scuola si fa a scuola".
 
Mancano spazi, docenti e risorse
Per i sindacati ci sono ancora molti i dubbi e tante le difficoltà che si registrano. A un mese e mezzo dalla riapertura delle aule i sindacati spiegano che le criticità sono ancora troppe e non si riescono a trovare soluzioni decisive. I sindacati hanno chiesto ieri alla Azzolina un intervento legislativo che garantisca le riaperture per metà settembre. "Inutile continuare a raccontare che le cose vanno bene, bisognerebbe essere onesti - ha aggiunto Sinopoli -. A causa del ritardo con cui il confronto è iniziato e della scarsità delle risorse la situazione delle scuole è drammatica. I dirigenti scolastici sono a caccia di spazi. Serve un organico straordinario che al momento non c'è". Per i sindacati servono più docenti: "senza un intervento straordinario si riaprirà con le lezioni a distanza".
 
 
Gilda: nessuna indicazione su gestione e pulizia delle scuole
“Non riapriremo in tranquillità”. A sostenerlo il coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio. “A oggi non c'è il personale. Anzi, gli organici approvati prevedono un taglio dei posti. L'altra cosa terribile è ridurre l'ora di lezione a 40 minuti. Infine -conclude Di Meglio- non ci sono indicazioni sulla gestione delle scuole, sulla pulizia degli spazi come i bagni e su come evitare assembramenti",
 
Toninelli M5s
"Dopo le solite chiacchiere di Salvini, oggi ad attaccare la scuola sono i sindacati. Mentre noi continuiamo a lavorare per la sicurezza dei nostri figli, loro, pur di dire qualcosa, fanno sterili polemiche sulla pelle di famiglie e studenti". Così su Twitter il senatore del Movimento 5 Stelle Danilo Toninelli.


 
Anzaldi Iv
"Cisl e Cgil dicono che ad oggi non ci sono le condizioni per riaprire la scuola in presenza a settembre. Mancano aule, professori, risorse. Qualcuno risponderà ai sindacati? La ministra Azzolina e il presidente del Consiglio Conte diano rassicurazioni concrete alle famiglie". Lo scrive su twitter il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi, componente della commissione Cultura della Camera.


 
Gelmini Forza Italia
“Per una volta siamo d'accordo con i sindacati della scuola. Allo stato attuale la riapertura di settembre sarà un'Odissea. L'inizio del nuovo anno scolastico sarà un caos inimmaginabile a causa del pressapochismo del ministro Azzolina, di linee guida confuse e tardive e per l'incredibile scarico di responsabilità che il Ministero dell'Istruzione ha messo in atto nei confronti di presidi ed enti locali. Per di più, mancano all'appello circa 80mila docenti. Famiglie e ragazzi saranno ancora una volta i più penalizzati". Lo dichiara in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.