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ITALIA

Azzolina, welfare e asili nido il minimo per madri

Scuola: entro la prossima settimana tutti i supplenti in aula. Sindacati: nominati solo 50%, ritardi

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Verrà completata entro la prossima settimana la nomina dei supplenti annuali da parte degli uffici scolastici territoriali. Poi bisognerà nominare il cosiddetto 'organico Covid', che è personale in più - docente, tecnico e ausiliario -  a tempo determinato, per garantire il distanziamento e le compresenze, soprattutto nella scuola dell'infanzia e primaria, e che verrà nominato dai dirigenti scolastici. E' quello che si apprende dal ministero dell'Istruzione - scrive l'Ansa. I sindacati però contestano questa ricostruzione: per la Cisl è stato nominato finora meno del 50% del personale precario e si è in ritardo rispetto agli anni scorsi. 

Azzolina, welfare e asili nido il minimo per madri
"Il Recovery fund prevede investimenti sugli asili nido perché è chiaro che se una donna deve garantire a se stessa la possibilità di lavorare, come è giusto che sia, ma anche il diritto di avere una famiglia, lo Stato deve dare quel welfare e gli asili nido sono il minimo sindacale". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, al Palacongressi di Agrigento, dove sta intervenendo al convegno nazionale della Fidapa e dove riceve un riconoscimento.   

"Il ruolo della donna nel Paese deve essere valorizzato - ha spiegato Azzolina - . In questo momento ci sono uomini e donne che fanno lo stesso lavoro ma che guadagnano stipendi diversi, le donne crescono i loro figli, assieme ai papà, lavorano e fanno tanti sacrifici. Per non parlare di tutta la violenza, sia fisica che verbale, nei confronti delle donne. Io sono qua anche per questo, per dare una testimonianza e per dire che la scuola ha un ruolo fondamentale per insegnare ai nostri allievi che ci vuole molto rispetto nei confronti delle donne". 

Cisl, per sostegno 21 mila posti, solo 1.657 assunti
"Oggi in piazza con le famiglie; sarà una parte importante di un percorso che intendiamo proseguire per condividere le nostre preoccupazioni e promuovere azioni con le tante associazioni e reti che oggi non ci sono ma che sappiamo hanno mostrato molto interesse per la scuola e i suoi tanti problemi. Oggi dedicherei questa giornata alle famiglie dei disabili che speravano di ritrovare un barlume di normalità con la riapertura delle scuole. Purtroppo non è così!". Lo dice la segretaria della Cisl scuola Maddalena Gissi che fornisce questi numeri: sono 259.757 i disabili che frequentano le nostre scuole e per loro ci sono quasi 200.000 insegnanti,il 52% sono precari.  "In questi giorni , tra ritardi e Graduatorie provinciali sbagliate, i più fragili soffrono ancora di più.

In un anno Covid , l'ideologia ha vinto sul buon senso e sulla sensibilità. Si pensa a forme selettive di reclutamento per apparire come i detentori della qualità ma nel frattempo si trascurano i problemi reali di chi vive una condizione di sofferenza che non può essere acuita dalla indifferenza politica", prosegue Gissi secondo la quale su 21.000 posti vacanti, è stata possibile l'assunzione di sole 1.657 unità, il tutto per mancanza di candidati . "E questa storia continuerà nei prossimi anni nell'ignavia di tanti che non guardano alla scuole come luogo di cittadinanza ma come centro di costo. Lo diciamo da tempo: il reclutamento e la partita degli organici deve avere interlocutori interessati al futuro e più impegnati sul fronte delle riforme sostenibili e vicine si problemi di famiglie e studenti", conclude. 

A metà ottobre concorso straordinario
Si svolgerà molto probabilmente a metà ottobre, da quanto si apprende, il concorso straordinario per la scuola secondaria per l'assunzione dei precari che da lungo tempo lavorano come docenti. Per lunedì prossimo i sindacati sono stati convocati dal ministero dell'Istruzione per l'informativa. Le domande presentate sono oltre 60 mila, i posti disponibili 32 mila in tre anni.  Intanto nel 2021, secondo alcuni calcoli, sono attesi 50 mila pensionamenti nella scuola.

A Roma oggi la manifestazione Priorità alla Scuola
Per chiedere una scuola che garantisca sicurezza, presenza e continuità, nella quale la Didattica a Distanza sia esclusivamente uno strumento emergenziale, oggi sono a Roma da 30 città italiane studenti, studentesse, docenti, educatori, educatrici e genitori. Alla manifestazione, indetta dal Comitato Priorità alla Scuola, nato spontaneamente da genitori, docenti e studenti nei mesi di lockdown, hanno aderito le più importanti sigle sindacali CISL, Cobas, FLC CGIL, Gilda, Snals e Uil.